Home Nazionale Mafia: Bindi, codice etico per chiedere a cittadini esigenza verso politica (2)

Mafia: Bindi, codice etico per chiedere a cittadini esigenza verso politica (2)

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– “Contromafie non è solo la rappresentazione di chi si impegna, non è solo denuncia: dev’essere anche l’occasione di costruire qualche cura”, ha dichiarato il presidente di Avviso pubblico, Roberto Montà. “E’ necessario – ha proseguito – dare segnali che aiutino a ritrovare fiducia nelle istituzioni e la carta di Avviso pubblico è la risposta concreta, una responsabilità precisa che gli amministratori si assumono ma anche uno strumento in più per i cittadini per verificare l’operato delle persone che, con il loro voto, hanno eletto”.
“Come ministro delle Regioni e dei Comuni mi farò interprete della carta di Avviso Pubblico, di cui ne condivido totalmente gli obiettivi, al fine di condividerla a tutti i livelli, insieme alle buone pratiche amministrative che oggi ascolteremo; mi auguro che siano sempre di più gli amministratori che l’adotteranno”, ha detto Maria Carmela Lanzetta, Ministro degli Affari regionali, delle autonomie e dello sport, partecipando all’evento dell’associazione.
La carta di Avviso pubblico è stata redatta da un gruppo di lavoro di esperti, coordinato da Alberto Vannucci. Composta da 23 articoli, la carta indica agli amministratori le misure per attuare i principi di trasparenza, imparzialità, disciplina e onore previsti dagli articoli 54 e 97 della Costituzione. Al centro della carta, il contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, la trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, le scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, la piena collaborazione con l’autorità giudiziaria e l’impegno a rinunciare alla prescrizione, ovvero l’obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati come mafia e corruzione.