Home Nazionale Mafia Capitale: Confcooperative, indignati, sistema coop non è marcio

Mafia Capitale: Confcooperative, indignati, sistema coop non è marcio

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Roma, 9 dic. (AdnKronos) – “È inaccettabile l’intreccio tra politica, affari e delinquenza giustamente scoperchiato a Roma. Da noi questa prassi trova una solo risposta: un no secco. Diciamo no alle equazioni troppo facili fatte e sentite in questi giorni da più parti. Non minimizzo, non voglio parlare di una mela o di qualche mela marcia, ma sono indignato con chi dice che il sistema cooperativo è marcio e corrotto”. Ad affermarlo in una nota è Maurizio Gardini presidente di Confcooperative.
“L’impresa che compra il controllore pubblico, le istituzioni e la politica di ogni colore -sottolinea Gardini- non rientra e non ha niente a che fare con la prassi cooperativa che è, invece, quella di interrogarsi sulle risposte da dare ai bisogni del territorio. Restare a fare impresa dove il profit, molto, troppo spesso scappa”.
Le cooperative, aggiunge il presidente di Confcooperative, “hanno difeso l’occupazione, mentre altri delocalizzavano. Le cooperative sono quelle che sanno leggere i bisogni del territorio e interpretarne la risposta al bisogno. Sono indignato rispetto a una visione che accomuna la cooperazione ai fatti di Roma”.