Home Nazionale Mafia: Napolitano davanti ai magistrati, i precedenti di Pertini e Ciampi

Mafia: Napolitano davanti ai magistrati, i precedenti di Pertini e Ciampi

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Roma, 28 ott. (AdnKronos) – La deposizione di oggi di Giorgio Napolitano nell’ambito del processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, non ha rappresentato la prima volta di un Presidente della Repubblica che risponde alle domande dei magistrati, anche se con diversi profili giuridici. E’ accaduto on passato nel 1984 con il ‘presidente partigiano’ Sandro Pertini e nel 2004 con Carlo Azeglio Ciampi.
Pertini venne ascoltato dal giudice istruttore Mario Vaudano che indagava sullo scandalo petroli, lo ‘scandalo dei 2mila miliardi’ di evasione fiscale che coinvolse politica, Guardia di Finanza, servizi segreti e P2. In quella circostanza, Pertini era stato chiamato in causa da alcuni indagati. Nel 2004 Carlo Azeglio Ciampi venne ascoltato al Quirinale come persona informata dei fatti dal procuratore capo di Torino Marcello Maddalena (che successivamente chiese l’archiviazione per il caso), nell’ambito dell’inchiesta sull’operazione Telekom Serbia.
Anche Francesco Cossiga avrebbe potuto essere inserito nella lista dei Capi di Stato chiamati a testimoniare. Nel 1990, il giovane giudice veneziano Felice Casson, oggi senatore del Pd, chiese di ascoltare il presidente sull’organizzazione clandestina Stay Behind, ricevendo per tutta risposta un “Casson di nome e di fatto” dall’inquilino del Colle. Ne nacque un caso che poi però si attenuò nei toni: Cossiga, a un certo punto, si disse disponibile a parlare con Casson, ma questi aveva già ascoltato una lunga teoria di testimoni e della testimonianza del capo dello Stato non aveva più bisogno.

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