“Condividiamo l’appello degli studenti di Rondine per la pace in Crimea. E’ un grande segnale che questi giovani, provenienti da paesi che conoscono sulla loro pelle il dramma dei conflitti e il valore della pace, danno a tutti noi. Non possiamo far finta di non vedere quanto sta accadendo in questa parte del mondo. E non immaginare i rischi che derivano per gli equilibri internazionali. Forse in questi anni si è attenuata l’attenzione della nostra società e del sistema politico italiano al grande tema della pace. Dalla Crimea viene un fortissimo segnale che i giovani di Rondine hanno raccolto immediatamente e domani saremo con loro in piazza Sant’Agostino”