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Mammografie ed ecografie senologiche, dal primo marzo scattano le prenotazione

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Mammografie ed ecografie senologiche, dal primo marzo scattano le prenotazione

AREZZO – Fino ad ora le prenotazioni secondo precisi criteri di “priorità” erano state applicate solo a Tac e Risonanze magnetiche. E dopo 10 mesi di nuova organizzazione, i risultati sono più che soddisfacenti. Non è diminuita l’offerta e nemmeno la domanda, ma sono garantiti la equità secondo l’importanza e l’urgenza della prestazione.

Da dopodomani, primo marzo, lo stesso criterio sarà adottato anche per le mammografie e le ecografie senologiche, esami per i quali non di rado ci sono incomprensioni fra la Asl e i cittadini. Con le classi di priorità, che saranno spiegate chiaramente dai medici prescrittori alle pazienti, sarà chiaro a tutti che in caso di vera urgenza la Asl garantisce le prestazioni in tempi rapidissimi, mentre per controlli ordinari è normale aspettarsi tempi medi e a volte lunghi, perché in realtà non c’è nessuna fretta di fare l’esame.
Due sono i livelli di priorità individuati dalla Asl e concordati con i professionisti che da sempre si occupano di queste prestazioni: Brevi, garantiti entro 10 giorni in caso di urgenza o evidenze cliniche. A titolo di esempio, rientrano in questa classe evidenze cliniche di neoplasie, sospette mastiti, perdita ematica dal capezzolo, addensamenti palpabili, ecc. Programmabili, tutte le altre richieste non supportate da evidenze e non ricomprese nella precedente casistica, e programmabili senza vincoli temporali.
Per quanto attiene le ecografie senologiche i criteri indicati sono riferiti a pazienti con meno di 40 anni ed i tempi di attesa sono mediamente sotto i 30 giorni.
Una volta ottenuta la prescrizione, le pazienti devono recarsi al Cup per la prenotazione. Eco e mammografie vengono effettuate nei presidi ospedalieri di Arezzo, Bibbiena e Valdarno.
Naturalmente viene garantita la continuità degli screening oncologici gratuiti e ripetuti a distanza di due anni, per le donne comprese nella fascia di età più a rischio, quella tra 50 e 69 anni.
Le due classi di priorità individuate di per se non rappresentano uno stravolgimento dell’attuale organizzazione, ma sono importanti perché delineano e istituzionalizzano un percorso chiaro sia per i medici prescrittori che per i cittadini.
Annualmente la Asl effettua 16.000 mammografie attraverso l’attività di screening oncologici, a cui vanno aggiunte altre 9.000 mammografie cliniche effettuate ambulatorialmente. Oltre 10.000 sono le ecografie al seno effettuate.
Una attività che sino ad oggi ha portato alla individuazione precoce di circa 300 tumori della mammella annui, di cui un terzo derivante dagli screening e il restante dalle mammografie cliniche. A questo proposito, va ricordato che esiste un percorso specifico e dedicato per queste pazienti, con una totale presa in carico da parte dell’azienda sanitaria (CORD).