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Manageritalia Bari, aumento dirigenti e quadri non è sufficiente

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Bari, 9 mag. (Labitalia) – Negli ultimi anni, dal 2008 al 2012, in Puglia, dove la managerialità è scarsissima, i dirigenti sono aumentati dell’11,7% (-2,5% a livello nazionale) e i quadri del 7,5% (+10%). Sono alcuni dei dati AstraRicerche diffusi oggi da Manageritalia Bari in vista dell’assemblea che si terrà domani. “Bene – spiega il presidente Giuseppe Trisciuzzi – ma siamo solo agli inizi, perché il nostro tessuto economico è poverissimo di dirigenti (1.366 in totale) e non particolarmente ricco di quadri (9.245). E in ogni caso i dirigenti disoccupati sono in Italia e in Puglia tantissimi: 12.500 quelli licenziati in Italia nel 2013, di cui 155 in Puglia e 70 a Bari.
“Manageritalia elabora da anni – ricorda – questa classifica della disoccupazione per spingere tutti ad affrontare il problema e individuare valide soluzioni. Domani, oltre a parlare del bilancio delle attività – avverte – parleremo anche di questo. Perché i manager hanno un ruolo e una responsabilità non da poco in tema di crescita e occupazione e perché noi stessi ne siamo colpiti come tutti”.
“Il vero problema della regione e di Bari – continua Trisciuzzi – è che abbiamo una gestione delle imprese affidata quasi unicamente all’imprenditore e ai suoi familiari. Basti pensare che in Italia e Puglia abbiamo un’ampia presenza di imprese familiari (l’80% circa come nelle principali realtà europee) che, a differenza degli altri paesi (35% Spagna, 28 in Germania, 26% in Francia e 10% in Uk), hanno nel 66% dei casi management solo familiare”.
E da noi, in Puglia, i numeri – ricorda il presidente di Manageritalia Bari – sono ancora più alti. In questi casi, il dirigente esterno non ha quasi mai spazio, mentre ce ne può essere per i middle manager, cresciuti in azienda o presi da fuori, ma con ruoli poco direzionali. Certo, ci sono anche situazioni dove un manager, un ex dirigente e o quadro, magari c’è, come consulente o simile, ma anche qui senza deleghe e poteri e, quindi, di fatto senza la possibilità di incidere”.
“Quindi non è un caso – precisa Trisciuzzi – se in Puglia abbiamo 0,26 dirigenti ogni cento dipendenti (1% a livello nazionale) e anche a Bari, che ha la metà dei dirigenti della regione (713 su 1.366) il rapporto dirigenti dipendenti è allo 0,3%”. “E’ da qui che dobbiamo ripartire – sostiene – creare un ecosistema capace di attirare investimenti e innovazione e dargli l’indispensabile supporto in termini di gestione manageriale, valorizzazione delle persone per un lavoro più produttivo”.