Il direttore della Confcommercio Franco Marinoni: “ringrazio personalmente il Sindaco Fanfani e la sua Giunta per questo atto di intelligenza politica. Le imprese ricettive competono in un mercato molto agguerrito, dove si perdono clienti sul filo del centesimo. Ma rischiano di remare contro corrente, se alle spalle non hanno un territorio forte e coeso, accogliente, dotato delle infrastrutture necessarie e con un’immagine di buon appeal”.

L’associazione provinciale degli albergatori aretini e la Confcommercio esprimono apprezzamento per la corretta e lungimirante decisione dell’Amministrazione Comunale di Arezzo di soprassedere alla volontà di applicare la tassa di soggiorno per l’anno 2014.

“Siamo soddisfatti”, dicono dalla Confcommercio, “che le ragioni degli albergatori che abbiamo saputo rappresentare abbiano avuto ascolto. Siamo convinti che non sia solo interesse delle imprese private del settore, ma di tutto il territorio, non rallentare la competitività delle strutture ricettive e non appesantire la condizione del turismo, che da noi è tutto da affermare e consolidare”.

L’apprezzamento dell’associazione di categoria riguarda anche e soprattutto la decisione del Comune di esentare gli alberghi, come altre categorie produttive, dall’applicazione della Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili che solo sugli alberghi avrebbe gravato per una media di 15mila euro a struttura. Confcommercio ribadisce poi l’opportunità che il Comune compia ogni sforzo per ridurre l’Imu sugli immobili della ricettività ai limiti consentiti dalla legge nazionale. Infine, per quanto riguarda la tassa sui rifiuti Tari, chiede che siano applicati le riduzioni e le esenzioni previste per legge, come l’esclusione dal computo della tassa delle superfici non direttamente produttive di rifiuti, come hall e corridoi.

“Ringrazio personalmente il Sindaco Fanfani e la sua Giunta per questo atto di intelligenza politica e di attaccamento al territorio e alla sua vocazione turistica”, dichiara il direttore della Confcommercio Franco Marinoni, “siamo come sempre a disposizione per costruire una strategia condivisa tesa ad affermare Arezzo come destinazione turistica. Le imprese ricettive si stanno impegnando a competere in un mercato molto agguerrito, dove si perdono clienti sul filo del centesimo. Ma rischiano di remare contro corrente, se alle spalle non hanno un territorio forte e coeso, accogliente, dotato delle infrastrutture necessarie e con un’immagine di buon appeal”.