Roma, 12 giu. (Labitalia) – “Il pacchetto ‘bianco’ per le sigarette? Serve solo ad aiutare il mercato illegale e sicuramente non serve a evitare il problema del fumo”. Così Carmine Mazza, presidente Agemos (Associazione nazionale venditori e distributori di tabacco), commenta con Labitalia la proposta del ministro della Salute irlandese di cambiare il packaging delle sigarette.
“Togliere marca, grafica e colori dai pacchetti non serve a dissuadere i fumatori -spiega Mazza- e questo è dimostrato ad esempio dal mercato dei trinciati, quello del tabacco ‘sfuso’. In questo segmento il marchio non conta molto e non è conosciuto, eppure questo non ha effetti sulle vendite”.
Da considerare poi che “qui siamo in Italia -ricorda Mazza- Paese dove il contrabbando ha una storia notevole: togliere la marca e la provenienza dalle sigarette significa consegnare il loro mercato all’illegalità”. La proposta irlandese, conclude Mazza, “azzera la tracciabilità all’insegna di una visione integralista ed ideologica che non aiuta certo a risolvere il problema del fumo”.