Home Nazionale Mediobanca: patto unanime su lista Cda, Bollorè al 7,5%/Adnkronos

Mediobanca: patto unanime su lista Cda, Bollorè al 7,5%/Adnkronos

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Milano, 29 set. (Adnkronos) – Due vicepresidenti, uno dei quali donna, e cinque consiglieri di sesso femminile su diciotto. E il socio Vincent Bolloré ufficializza di essere salito al 7,5% del capitale, ma non ha ancora esercitato l’opzione di portarsi fino all’8%. L’assemblea del patto di sindacato di Mediobanca, riunitasi oggi a Milano, ha dato via libera all’unanimità alla lista dei candidati per il prossimo consiglio di amministrazione, che verranno nominati dall’assemblea dei soci il prossimo 28 ottobre. Il cda scenderà dagli attuali venti a diciotto componenti.
La lista approvata oggi ha confermato le attese della vigilia. Restano invariati i vertici, con il presidente Renato Pagliaro, l’amministratore delegato Alberto Nagel e il direttore generale Francesco Saverio Vinci. Dei cinque esponenti del management attualmente presenti in consiglio, due escono, in nome di un principio di rotazione interna teso a rappresentare tutte le anime della banca: Massimo Di Carlo e Maurizio Cereda lasciano dunque il seggio a Gianluca Sichel, amministratore delegato di Che Banca!, l’istituto retail del gruppo, e alla responsabile Risorse Umane Alexandra Young.
La Young, nata nel 1968 a Barnstaple, in Gran Bretagna, ha lavorato in passato per Bnp Paribas, Lehman Brothers, Nomura e Jp Morgan, dopo gli studi alla University of London. Due i vicepresidenti designati: viene confermato Marco Tronchetti Provera, presidente e ad di Pirelli, mentre Maurizia Angelo Comneno, già direttore degli Affari legali di Unicredit e sindaco di Mediobanca, diventa vicepresidente al posto di Dieter Rampl.
Per il socio Unicredit sono confermati i consiglieri Elisabetta Magistretti e Alessandro Decio, come preannunciato dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni la settimana scorsa. Restano anche i consiglieri Gilberto Benetton, Alberto Pecci e il presidente del patto di sindacato di Mediobanca, Angelo Casò.
Rimangono inoltre in consiglio l’imprenditore e produttore cinematografico franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Vanessa Laberenne, già rappresentante del gruppo Bolloré nel board, cui si affianca Marie Bolloré, la figlia minore del finanziere bretone (è nata nel 1988). Tre anni fa il presidente di Vivendi aveva spiegato di avere intenzione di rimanere socio di Mediobanca almeno fino al 2022, anno in cui avrebbe ceduto la guida del gruppo di famiglia ai figli (ne ha altri tre, oltre a Marie).
Entra poi per il socio Mediolanum Maurizio Carfagna, uomo di fiducia di Ennio Doris (era amministratore delegato della lussemburghese Herule Finance, società anonima poi fusa nel 2010 nella Fin. Prog. Italia Sapa di Ennio Doris & C., come riportano gli archivi del Granducato), al posto di Bruno Ermolli, che lascia per raggiunti limiti di età (“Non può essere eletto consigliere chi abbia compiuto il settantacinquesimo anno di età”, recita l’articolo 15 dello statuto). In consiglio per il socio Fininvest arriva inoltre il vicepresidente Maurizio Costa. Ingegnere meccanico, nato a Pavia nel 1948, Costa ha iniziato la sua carriera nell’Iri e ha lavorato a lungo nel gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi, diventando amministratore delegato della Mondadori, carica che ha lasciato nel 2013.
(Adnkronos) – Esce dal consiglio Carlo Pesenti, sempre più impegnato in Italcementi e Italmobiliare. Lasciano il board anche Anne-Marie Idrac, Roberto Bertazzoni, Dieter Rampl ed Eric Strutz, oltre a Cereda, Di Carlo, Pesenti ed Ermolli. L’uscita della famiglia industriale bergamasca dal board della banca d’affari è un passaggio significativo, anche se Giampiero Pesenti resta nel direttivo del patto di sindacato.
In lista figura anche Ugo Rock, destinato però a non essere eletto, poiché il diciottesimo consigliere spetta al rappresentante della lista di minoranza (attualmente è l’ex sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca, che ha sostituito Fabio Roversi Monaco). Per i consiglieri è previsto un compenso complessivo annuo di 2,75 mln, minore di quello attuale, tenuto conto del minor numero di consiglieri. I candidati sindaci effettivi sono Laura Gualtieri, Gabriele Villa e Mario Ragusa; a sindaci supplenti Alessandro Trotter, Barbara Negri e Guido Croci.
L’assemblea del patto ha inoltre preso atto che Unicredit ha designato Maurizia Angelo Comneno in sostituzione di Dieter Rampl come membro del comitato dell’accordo, composto quindi da Angelo Casò (presidente), Tarak Ben Ammar, Maurizia Angelo Comneno, Gilberto Benetton, Vincent Bolloré, Ennio Doris, Federico Ghizzoni, Giampiero Pesenti, Marco Tronchetti Provera. Inoltre, il socio Vincent Bolloré non è ancora salito all’8% del capitale, come avevano indicato recenti indiscrezioni di stampa. La Financière du Perguet ha apportato all’accordo altri 3.991.000 azioni Mediobanca, in parziale esercizio della facoltà di accrescimento; la partecipazione vincolata è aumentata dal 7,01% al 7,48%. Il totale delle azioni vincolate passa così dal 31,06% al 31,52%.