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Meridiana: presidio lavoratori ad Olbia, no esuberi

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Roma, 25 set. (AdnKronos) – Giorni intensi e decisivi per i lavoratori Meridiana che dopo la revoca della procedura di licenziamento per oltre il 70% dei dipendenti da parte dell’ad Roberto Scaramella, su pressione dei ministri del trasporto e del lavoro Maurizio Lupi e Giuliano Poletti e delle Istituzioni sarde e lombarde, “continueranno il presidio permanente presso l’aeroporto di Olbia Costa Smeralda per spiegare ai passeggeri, ai media e all’opinione pubblica la propria situazione e da dove nascono gli oltre 1.600 esuberi strutturali previsti dal management aziendale”.
I voli Meridiana attualmente, spiegano i lavoratori in una nota, “non sono operati dalla compagnia, ma dalla controllata Air Italy o altri vettori stranieri”. Quasi tutte le sigle sindacali hanno firmato un volantino unitario (Cgil, Cisl, Ugl, Usb, Apm) “in cui chiedono zero esuberi e l’allungamento della Cigs per altri due anni, in modo che si possa elaborare un reale piano di rilancio aziendale in un settore stimato tra i pochi in crescita a due cifre”.
L’aeroporto, rilevano, “viene presidiato in attesa di un nuovo piano aziendale che preveda il superamento del dualismo aziendale (Meridiana – Air Italy) e il ritorno delle attività della compagnia aerea ai dipendenti della compagnia stessa, perché come ribadito dalle sigle sindacali anche in Consiglio Comunale a Olbia e al ministero durante il tavolo interministeriale, il lavoro c’è, il settore è in crescita (l’aeroporto di Olbia ha registrato un + 8% la scorsa estate dati Assoaeroporti) ma viene tolto ai dipendenti Meridiana e esternalizzato, sia al call center di Trieste per quanto riguarda il segmento lavoratori di terra, sia a altre compagnie (la controllata Air Italy o compagnie estere rumene, slovacche, spagnole) per il segmento lavoratori di volo”.