– In tutto, il consumo di illuminazione pro-capite sarà dimezzato, passando dagli 87 kwh attuali a una quota di 42 kwh e, nel complesso, si passerà da oltre 114 mln di kwh annui a 55 mln di kwh. Risultato che porterà Milano a un livello di consumo inferiore alle media registrata nell’Ue (51 kwh annui pro-capite) e nei principali Paesi europei. Notevoli, poi, i benefici per l’ambiente: il 52% di energia elettrica in meno significa risparmiare ogni anno più di 11mila tonnellate equivalenti di petrolio ed evitare l’emissione in atmosfera di 23.650 tonnellate di Co2.
Una vocazione ‘green’ che aumenta anche la sicurezza sulle strade, dal momento che la tecnologia led diminuisce le aree buie evitando che si brucino 10mila lampade ogni anno. Risulta anche azzerata la presenza di mercurio e altri materiali inquinanti presenti nelle precedenti lampade usate per l’illuminazione pubblica.
Il presidente di A2A dice che “in parallelo a Milano parte un progetto a Brescia”, ma ‘Milano a Led’ potrà trovare replica anche in altre città. Chi avrà bisogno del know-how necessario potrà chiedere ad A2A: “Siamo disposti ad assecondare le richieste del mercato”, dice Vallotti.