Home Attualità Ministero del Lavoro: in crescita adesioni a progetto Garanzia Giovani, quasi 237 mila

Ministero del Lavoro: in crescita adesioni a progetto Garanzia Giovani, quasi 237 mila

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Roma, 10 ott. (Labitalia) – Trend di crescita costante per il progetto Garanzia Giovani: sono 236.969 i giovani che si sono registrati, di cui 53.781 sono stati presi in carico e profilati. E’ questo l’aggiornamento al 9 ottobre scorso, diffuso dal ministero del Lavoro, nel rilevare come la scelta sia stata praticamente speculare sia sul portale nazionale (118.063) sia attraverso i portali regionali (118.096).
Le caratteristiche qualitative dei giovani Neet , cioè i giovani che non studiano e non lavorano, che hanno aderito all’iniziativa rispecchiano alle caratteristiche del mercato del lavoro italiano. Indagando sul genere dei giovani che si sono registrati, si nota come il 52% delle registrazioni (123.264 unità) ha interessato uomini mentre quelle che hanno riguardato le donne sono state 113.705, pari al 48%. In termini di età dei giovani, il 51% delle registrazioni, pari a 120.626 (66.031 uomini e 54.595 donne) ha interessato i giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni, mentre sono state 93.386, pari al 39%, quelle che hanno interessato giovani dai 25 ai 29 anni (43.115 uomini e 50.271 donne) e 22.957, pari al 10%, i giovani dai 15 ai 18 anni (14.118 uomini e 8.839 donne).
In termini di titolo di studio, i giovani registrati sono così suddivisi: il 20% ha conseguito una laurea, il 56% risulta essere diplomato, infine il rimanente 24% risulta avere un titolo di studio di terza media o inferiore. La provenienza geografica (residenza) dei giovani mostra che la maggior parte di loro risiede in Sicilia con 37.060 unità, pari al 16% del totale, in Campania con il 14% (32.810 unità) e nel Lazio con il 7% (15.751 unità).
Ciascun giovane, ricorda il ministero de Lavoro, può scegliere di “aderire” indicando anche più di una regione e il dato delle adesioni illustra dunque il totale delle scelte effettuate dai giovani per ricevere il portafoglio di servizi tra quelli previsti dal programma. Ma questa possibilità ha riguardato “solo” il 9% dei giovani registrati, mentre Il 91% dei giovani che si sono registrati (pari a 216.753 unità) ha effettuato una sola adesione.
Indagando ulteriormente sulle adesioni, si nota come la scelta sia ricaduta per la maggior parte nelle seguenti tre Regioni: Sicilia con il 13% del totale, pari a 36.800 adesioni, seguita da Campania con il 12% del totale, pari 33.441 adesioni e Lazio con l’8% del totale, pari a 23.933 di adesioni: queste tre regioni insieme assorbono quindi circa il 33% del totale delle adesioni. Inoltre, la regione che ha ricevuto il maggior numero di adesioni da giovani residenti in altre regioni è la Lombardia con 9.056 adesioni “esterne”.
E’ nel vivo le attività di “presa in carico” dei giovani registrati: 53.781, pari al 25%, sono già stati presi in carico e profilati. L’analisi di genere mostra che il 53% dei giovani già profilati sono uomini e il 47% sono donne, mentre la distribuzione per età rispecchia la distribuzione dei giovani registrati: l’12% appartiene ai giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni, il 50% ai giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni e il 38% ai giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni. Per quanto riguarda l’Indice di Profiling dei giovani presi in carico, il 37% risulta di indice medio-basso, il 33% di indice basso, il 23% di indice medio-alto e l’8% di indice alto.
Garanzia Giovani è un programma che si rivolge anche agli stranieri “residenti” in Italia, anche se di cittadinanza diversa. I giovani stranieri rispondono così: 11.593 (5% del totale dei giovani registrati) si è iscritto al Programma, di questi il 22% proviene da Paesi dell’Unione Europea Romania, Polonia e Bulgaria i primi tre Stati Membri) e il 78% appartengono a Paesi ExtraUE (Albania, Marocco e Senegal i primi tre Stati). Le fasce d’età rispecchiano le percentuali generali, con una maggiore concentrazione di giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni (48% del totale dei giovani stranieri che hanno aderito).
Le regioni scelte per essere “trattati” rispecchiano l’andamento del mercato del lavoro straniero: Piemonte, Emilia Romagna e Veneto sono le prime tre regioni scelte dai figli degli immigrati extra Ue. In attesa della partecipazione alle singole misure a seguito degli avvisi regionali e dell’avvio del bonus occupazionale, continua l’inserimento “spontaneo” delle occasioni di lavoro. Le aziende continuano ad inserire occasioni di lavoro (vacancy) sul portale nazionale direttamente o per il tramite delle Agenzie per il lavoro.
Ad oggi, le opportunità di lavoro complessive pubblicate dall’inizio del progetto sono pari a 17.124, per un totale di posti disponibili pari a 24.854; di queste 4.303 vacancy, per un totale di 6.258 posti disponibili. Sono attive alla data del 9 Ottobre 2014. Il 71,7% delle occasioni di lavoro è concentrata al Nord, il 14,3% al Centro e il 13,9% al Sud; lo 0,1% rappresenta le occasioni di lavoro all’estero.