(AdnKronos) – Oltre al pedone ucciso, vi sono almeno 14 feriti, due dei quali gravi. L’agenzia palestinese Maan ha identificato l’autore dell’attacco come il 48enne Ibrahim al-Akary . Le Brigate Izzedim al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno twittato intanto la foto dell’uomo, che chiamano Akazi, compresa una sua immagine a terra dopo che è stato ucciso dalla polizia. Suo fratello Musa Muhammad al-Akary, scrive il sito Times of Israele, ha scontato 19 anni di carcere in Israele per il rapimento del soldato Nissim Toledano nel 1992 a Lod. E’ stato poi rilasciato nel 2011, nello scambio per la liberazione del soldato Gilad Shalit, ed espulso in Turchia.
Il portavoce di Hamas, Mushir al-Masri, ha diffuso su Twitter un messaggio di sostegno all’attacco. “Ci uniamo a coloro che vendicano il sangue dei feriti di al Aqsa”, ha affermato, riferendosi ai disordini di questa mattina sulla Spianata della Moschea.
Secondo le prime ricostruzioni, il palestinese era alla guida di un camioncino che ha travolto due gruppi di pedoni in rapida successione, prima di andare a sbattere contro una serie di auto parcheggiate. Poi l’uomo è uscito dal veicolo, armato di una sbarra di ferro, e si è avventato su un gruppo di poliziotti, che lo hanno ucciso. L’attacco è avvenuto presso la Tomba di Simeone il Giusto, uno dei luoghi santi ebraici di Gerusalemme. La tomba si trova nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme est, una zona dove recentemente si sono trasferiti diversi coloni israeliani. La linea della ferrovia leggera passa su una grande strada che collega un quartiere ultraortodosso con l’area prevalentemente araba di Gerusalemme est.