Home Nazionale Moda: per Pecoraro un minimalismo decorato per le sue ‘fate dell’erbario’

Moda: per Pecoraro un minimalismo decorato per le sue ‘fate dell’erbario’

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Milano, 19 set. (Adnkronos) – C’è un’inedita assonanza tra le ceramiche di Caltagirone e le opere dell’artista e designer danese Bjørn Wiinblad, nella collezione primavera/estate 2015 di Maurizio Pecoraro. Non solo. Siciliano Doc, lo stilista scopre la grazia dei mobili anni Quaranta di Josef Frank, architetto austro svedese che stampa antichi erbari di piante officinali sulla pergamena con cui ricopre le sue creazioni. Mixando questi due mondi nasce un minimalismo decorato: forme semplici e fluide oppure a scatola su cui compaiono intrecci di piante, foglie e neanche un fiore, ma tante effigi femminili liberate dai vasi.
Le “fate dell’erbario di Pecoraro” si muovono sullo jacquard di seta tessuta a telaio con sottili liane di lurex nella trama: un tessuto di Fantoccoli degno dell’alta moda. Altrimenti ci sono il cotone e lo chiffon color pergamena su cui risultano le oltre 20 sfumature di verde delle erbe dipinte, stampate, ricamate con micro catene d’argento oppure intarsiate. E il ricamo a intarsio in 3D attraversato da un filo di ferro che permette alle foglie di muoversi, accartocciarsi, planare piatte sul capo, cambiare aspetto e prospettiva in mille modi diversi.
Dello stesso segno gli accessori: borse e borsine che sembrano coltivate in un orto botanico, bracciali e collier che riproducono nel metallo l’incanto del foliage. Insomma una moda piena di magia anche se di fondo si compone dei capisaldi del guardaroba estivo femminile: gonne dritte o a campana, abiti a T-shirt, giacche over e cappottini passe partout.