Home Nazionale Modartech, studenti a lezione di filosofia del recupero

Modartech, studenti a lezione di filosofia del recupero

0

Pisa, 1 apr. (Labitalia) – La filosofia del recupero come cifra stilistica delle creazioni di moda. E’ quella adottata da alcuni stilisti italiani che hanno deciso di trasmetterla agli studenti delle scuole superiori nel corso dell’incontro ‘La moda che visse due volte. Il bello e sostenibile dell’artigianalità italiana’, organizzato da Stefano Dominella, direttore scientifico di Modartech. “Le tendenze contemporanee della moda e gli sviluppi nel mercato -è stato detto- sono sempre più concentrati sull’ecosostenibilità, sul riciclo creativo dei materiali e naturalmente sull’impatto delle produzioni sull’ambiente, parole entrate a far parte del vocabolario del mondo fashion. Una filosofia che si traduce nell’utilizzo di abiti e di accessori simbolo di una filosofia sempre più green. La tendenza del riciclo porta a sviluppare idee creative con l’obiettivo di risparmiare materie prime ed energia”.
E proprio nel corso dell’evento hanno offerto interessanti testimonianze due stiliste che sono partite dall’idea del riciclo creativo per approdare alla produzione di collezioni vere e proprie, vendute in tutto il mondo, Giulia Boccafogli e Silvia Pizzoli. Giulia Boccafogli, architetto e stilista, è stata descritta come animata da passione, ricerca e dedizione verso le sue creazioni: ornamenti contemporanei realizzati a mano con pregiati pellami di recupero. Pezzi unici che sembrano provenire da un immaginario sommerso fatto di inchiostro, profonde luci offuscate e vellutati fluidi di palude.
Uno stile a metà tra la moderna decadenza, caratterizzato da onde, drappeggi e linee morbide, e il tribale, con sottili, soffusi richiami fetish; uno stile in cui il concetto di accessorio sembra svanire, lasciando al suo posto l’idea dell’ornamento come grande protagonista.
Moltosilvia è il marchio creato dalla stilista Silvia Pizzoli. Un nome nato quasi per scherzo, una sorta di sinonimo per indicare un certo tipo di stile e di mood che idealmente appartiene al mondo di Silvia, che ha iniziato il suo percorso dalle piccole cose. Il suo punto di partenza sono i foulard dai colori e dalle fantasie esplosive, merletti d’antan, scampoli di tessuti preziosi, tagliati e riassemblati, che, in base all’ispirazione del momento, si trasformano in accessori o abiti. Silvia ha creato capi unici, nati dall’idea del recupero, con una nota nostalgica, la cifra stilistica che caratterizza le sue piccole opere d’arte.
La moda green è in una nuova fase, che non guarda solo al riutilizzo di vecchi scarti, ma che è diventata industria ad alta tecnologia a tutti gli effetti. Fra le richieste di brevetto che riguardano tecnologie sostenibili nel settore tessile-abbigliamento, su 1.170 domande depositate presso l’apposito Ufficio europeo, il 6,5% sono italiane, seconde solo alla Germania (19,7%) e davanti alla Francia (4,8%).
Durante l’incontro, il direttore di Modartech, Alessandro Bertini, ha lanciato le borse di studio Modartech. Un bando che, attraverso la partecipazione a un contest creativo, permette di poter accedere in forma completamente gratuita ad alcuni corsi proposti da Istituto Modartech. L’iniziativa è rivolta agli studenti dell’ultimo anno delle scuole di moda e design. I progetti pervenuti verranno valutati da una giuria tecnica formata da professionisti del settore e giornalisti specializzati.