Home Attualità Mondiali, scienziato annuncia: “Paraplegico camminerà durante la cerimonia d’apertura”

Mondiali, scienziato annuncia: “Paraplegico camminerà durante la cerimonia d’apertura”

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San Paolo Un uomo paraplegico camminerà durante la cerimonia d’apertura dei Mondiali 2014 grazie ad un esoscheletro controllato dal cervello. Lo scienziato brasiliano Miguel Nicolelis ha comunicato la conclusione del progetto ‘Tornare a camminare’ avviato circa un anno e mezzo fa.”Dopo 17 mesi di studio intenso e dopo centinaia di ore di test clinici, il progetto ‘Tornare a camminare’ annuncia ufficialmente il raggiungimento degli obiettivi scientifici, clinici e tecnologici della prima fase”, ha detto. “Il 12 giugno, durante l’apertura della Coppa del Mondo, verrà mostrato pubblicamente il principale risultato di questo studio: l’utilizzo di un esoscheletro controllato dall’attività cerebrale di un paziente paraplegico”, ha spiegato ancora Nicolesis in una nota. Il progetto, focalizzato su 8 pazienti, ha coinvolto 156 persone tra ingegneri, scienziati e tecnici di diversi paesi. “Il 29 aprile -ha proseguito lo il responsabile dello studio- il primo paziente è riuscito a camminare. Nei giorni successivi, gli altri 7 pazienti hanno fatto lo stesso. In media, ogni individuo ha compiuto 120 passi ogni volta che ha utilizzato l’esoscheletro”. Il risultato ottenuto, ha detto Nicolesis, è stato straordinario non solo a livello scientifico.
“E’ un’emozione unica -ha spiegato-. Nessuno dei pazienti, prima del progetto, pensava che avrebbe avuto nuovamente quest’opportunità nella vita”. E’ top secret, per ora, l’identità della persona che camminerà sul campo dell’Arena Corinthians e, probabilmente, colpirà anche il pallone. L’importanza del progetto ‘Tornare a camminare’ è stata recentemente evidenziata anche dalla Fifa. Jerome Valcke, segretario generale della Federcalcio internazionale, ha definito lo studio “affascinante” e ha espresso il totale sostegno dell’organismo presieduto da Joseph Blatter. “Il calcio -ha aggiunto- ha a che fare con la speranza”.