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Monza: Scanagatti a Napolitano, ci aiuti a recuperare arredi Villa Reale

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Milano, 30 set. (Adnkronos) – Il sindaco di Monza e presidente del Consorzio Villa Reale e Parco, Roberto Scanagatti, si appella al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano perché lo aiuti a recuperare gli arredi della Villa Reale di Monza, tuttora custoditi al Quirinale, residenza dei Savoia dal 1870 al 1946.
“Per rilanciare la Villa Reale come museo di se stesso – afferma Scanagatti – confidiamo nella grande sensibilità del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché ci aiuti a recuperare parte degli arredi che attualmente si trovano al Quirinale. Sarebbe un bel modo per esaltare un patrimonio che non è solo di Monza e del territorio ma di tutta l’Italia”.
Dopo l’affluenza di visitatori dall’8 al 18 settembre che ha fatto registrate 75mila presenze, il percorso di visita alla Reggia di Monza si è arricchito di un nuovo allestimento negli appartamenti reali situati nell’ala sud del palazzo. Dal primo ottobre sarà possibile per tutti i cittadini visitare il nuovo percorso museale realizzato grazie al lavoro del gruppo interistituzionale costituitosi nel 2013, composto da esperti e da rappresentanti delle Soprintendenze competenti.
“Grazie a questo intervento – commenta il sindaco di Monza – da domani potremo dire che gran parte della Villa Reale sarà visitabile. Il recupero degli arredi per la valorizzazione di una porzione fondamentale del palazzo piermariniano, dimostra la capacità dei soggetti pubblici di investire e di recuperare beni culturali che possono contribuire anche allo sviluppo economico del territorio. Ricordo che a breve otterremo finalmente le risorse, 1,5 milioni di euro, per il recupero del Teatrino di Corte.
“Siamo molto lieti – aggiunge l’architetto Annamaria Terafina della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici – di riaprire al pubblico gli appartamenti privati dei sovrani e di inaugurare un nuovo percorso espositivo che documenta con rigore scientifico quanto è stato realizzato in questi ultimi decenni”.
“Il nostro obiettivo – conclude l’architetto – è di proseguire con ulteriori interventi destinati alla valorizzazione di un ricco complesso storico, monumentale e ambientale. Il percorso espositivo nasce da un attenta rilettura degli inventari storici del 1881 e 1908 che indicavano quanti pezzi e arredi erano presenti negli Appartamenti Reali. Da qui si è partiti per ricreare almeno in parte un suggestione al visitatore di tornare a corte”.