Roma, 2 ott. (Adnkronos) – L’Italia deve imparare dall’Olanda, il futuro dei musei passa per il digitale. L’esempio è il Rijksmuseum di Amsterdam: ha messo online le immagini digitalizzate delle sue opere più prestigiose rendendole fruibili gratis a tutti e ha battuto gli Uffizi di Firenze raggiungendo nell’ultimo anno 2,2 milioni di ingressi contro 1,9 milioni di visitatori del grande museo fiorentino.
“Anche l’Italia può compiere un balzo in avanti utilizzando i fondi europei per digitalizzare le sue opere d’arte, specie al Sud aprendo un mercato della cultura più democratico e formativo e incrementando il turismo culturale”, dice all’Adnkronos Giuseppe Abbamonte, direttore per i media e i dati della direzione generale ‘Connect’ della Commissione Europea, intervenuto oggi alla conferenza internazionale ‘Il riuso dei contenuti culturali digitali per l’istruzione, il turismo e il tempo libero’ che si è svolta alla Biblioteca nazionale centrale a Roma.
“C’è una certa reticenza, specie nei paesi del Sud d’Europa, ad entrare nel mondo digitale, a portare online immagini delle opere d’arte rendendole aperte e fruibili a tutti. E la preoccupazione -sottolinea Abbamonte- è che possano diminuire i visitatori. Ma l’esperienza del museo di Amsterdam dice che è una preoccupazione infondata”. “Bisogna puntare, e la Commissione Europea spinge in questa direzione all’accesso aperto e al riuso dei beni culturali attraverso la digitalizzazione”.