Home Nazionale Musica: passione e poesia nel disco di Castelnuovo che ama il rock di Bach

Musica: passione e poesia nel disco di Castelnuovo che ama il rock di Bach

0

– Roma, 27 giu. (Adnkronos) (Veronica Marino) – “Se dovessi scegliere un compositore, sceglierei Bach, non fosse altro che per il fatto che si è inventato talmente tante cose, è stato anche rock!”. Mario Castelnuovo, esponente storico della canzone d’autore, non è un musicista ‘fermo’, dal suo esordio al Festival di Sanremo nell’82 con la canzone di successo ‘Sette fili di canapa’, ha camminato sempre in avanti, ma senza mai spezzare la trama che unisce il tempo. E così’ non stupisce che, appena uscito il suo ultimo disco ‘Musica per un incendio’, Mario Castelnuovo spezzi forte la lancia verso i compositori classici. “Spero che i giovani possano seguire davvero la musica classica – osserva con l’Adnkronos – perché da lì nasce tutto. Io ne ascolto molta e mi rendo conto che spessissimo si ‘ruba’ da lì, nel senso bello del termine. Ed è giusto così, è giusto riprendere, rivisitare. E’ giusto – dice – partendo, però, dal presupposto che bisogna avere delle basi di conoscenza, che poi possono certamente arrivare anche al rock più sfrenato. Insomma, bisogna sapere che la musica è nata da lì”.
Prodotto da Lilly Greco e distribuito da Egea, ‘Musica per un incendio’ ha, in qualche modo, già nel titolo, la scelta di campo dell’artista romano: la passione come modo di vivere, in una ricerca che si arricchisce ogni giorno. E, in effetti, tutto il disco è una ricerca ‘spericolata’ di emozioni e di parole intrecciate dalla musica che alterna fuoco e aria in un incedere melodico che attinge ad un bagaglio di suoni e strumenti ricco e curato nei dettagli. Per Mario Castelnuovo, infatti, spirito e carne sono il tessuto della stessa trama umana. E non a caso ‘Annie Lamour’, che apre il disco, “ha un linguaggio carezzevole, poetico, spirituale sotto molti aspetti e al tempo stesso carnale, sensuale, sessuale perché credo – dice – che le due cose non possano essere disgiunte”.
Per questo artista “se l’amore cade”, “ricresce di notte, come succede ai bambini coi denti da latte” (dal brano ‘Mandami a dire’). E “gli innamorati coi capelli bianchi, si danno un bacio in volo e vanno via” (da ‘Gli innamorati coi capelli bianchi’). Spesso Castelnuovo canta bambini, vecchi e artisti “perché sono le tre categorie più fragili. Categorie che si somigliano molto – sorride – per esempio, quando d’estate guardano una stella”. L’amore , dunque, può davvero rinascere come i denti da latte ? Secondo Mario Castelnuovo sì, “perché – confida – io credo che tutto non finisca mai, perché non finisce dentro di noi. Che sia d’accordo l’altra persona è un altro aspetto. E’ come quando i bambini dicono di essersi fidanzati con la prima della classe e inevitabilmente gli si chiede: ‘Ma lei lo sa?”.