– Yangon, 14 giu. (Adnkronos/Dpa) – Dal Myanmar (ex Birmania) arriva una nuova stretta antidemocratica: il governo ha messo in guardia gli studenti universitari dal tenersi fuori dalla politica. “Tutti gli studenti coinvolti in attività politiche saranno soggetti all’espulsione dall’università”, ha dichiarato il ministro della Scienza e della Tecnologia citato dal giornale 7 Day News. Finora nessuno studente è però stato espulso.
Gli studenti del Myanmar, in particolare a Yangon (ex Rangoon), hanno giocato a lungo un ruolo importante nei movimenti politici, incluse la rivolte per la democrazia del 1988. “Il governo di Myanmar ha sempre considerato pericolosa la partecipazione alla politica dei cittadini, specialmente degli studenti – ha sottolineato Ko Ko Gyi, uno degli studenti che guidarono le proteste del 1988 – Il governo dovrebbe provare a cambiare la sua mentalità invece di tener fuori gli studenti dalla politica”. La dichiarazione del ministero appare in contrasto con il processo di democratizzazione avviato in Myanmar, di cui è protagonista la leader dell’opposizione Aung San Suu Kyi.