Home Arezzo Non solo Indesit, per gli stranieri shopping in Italia da 2 miliardi nel 2014

Non solo Indesit, per gli stranieri shopping in Italia da 2 miliardi nel 2014

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Roma, 11 lug. (Adnkronos) – Con la cessione del 60,4 per cento di Indesit a Whirlpool si registra una escalation nel 2014 nel passaggio di marchi storici italiani in mani straniere per effetto della crisi che ha favorito le operazioni di acquisizione, dall’industria alla moda fino all’agroalimentare per investimenti stimati in circa 2 miliardi di euro. E’ quanto evidenzia la Coldiretti.
L’operazione segue di qualche giorno l’acquisizione della storica gelateria Fassi da parte della societa’coreana Haitai Confectionery and Foods Co mentre appena il mese scorso l’antico Pastificio Lucio Garofalo ha siglato un accordo preliminare per l’ingresso nella propria compagine azionaria, con il 52 per cento del capitale sociale, di Ebro Foods, gruppo multinazionale spagnolo che opera nei settori del riso, della pasta e dei condimenti.
Nel mese di febbraio c’è stato l’acquisto da parte di Blackstone, private equity americano, del 20 per cento delle quote di Versace, la terza operazione nella moda dall’inizio dell’anno a finire nel mirino di investitori stranieri, dopo Krizia e Poltrona Frau. Nel 2013 era stata la volta di Loro Piana finire al gruppo francese LVMH per 2 miliardi di euro.
Alla fine del mese di giugno 2013 la stessa multinazionale del lusso LVMH aveva acquisito una partecipazione di maggioranza nel capitale sociale della pasticceria Confetteria Cova proprietaria della societa’ Cova Montenapoleone Srl, che gestisce la nota pasticceria milanese. La Lvmh di Bernard Arnault aveva già in portafoglio Bulgari ed è proprietario di Fendi, Emilio Pucci e Acqua di Parma mentre la sua rivale francese Ppr di Francois-Henry Pinault controlla Gucci, Bottega Veneta e Sergio Rossi.
Il colpo piu’ grosso nell’alimentare i francesi lo hanno messo a segno nel 2011 con la Lactalis che è stata, invece protagonista dell’operazione che ha portato la Parmalat a finire sotto controllo transalpino,. dopo aver già acquisito in passato la Galbani, la Locatelli e l’Invernizzi.
Se nella moda gli emiri del Qatar si sono assicurati lo scorso anno lo storico marchio Valentino, assieme alla licenza Missoni, nel settore vitivinicolo quest’anno un imprenditore cinese della farmaceutica di Hong Kong ha acquistato per la prima volta un’azienda vitivinicola agricola nel Chianti, terra simbolo della Toscana per la produzione di vino: l’azienda agricola Casanova – La Ripintura, a Greve in Chianti, nel cuore della Docg del Gallo Nero.