– Roma. “Serio, impegnato e generoso”. Così Arrigo Sacchi descrive all’Adnkronos il nuovo Milan di Filippo Inzaghi, protagonista in questo avvio di stagione con due vittorie su due in campionato. Il tecnico che guidò il ‘diavolo’ alla conquista di due coppe dei campioni alla fine degli anni Ottanta promuove il nuovo corso affidato all’ex attaccante. “Questo Milan finora si è dimostrato una squadra seria, sta dando tutto quello che può e questo è un aspetto positivo che anche i tifosi devono capire”, dice Sacchi. “Pippo ha fatto un buon lavoro anche a livello tecnico-tattico. Siamo ancora distanti dall’ottimo -precisa-, ma il suo impegno è stato straordinario. In un paese stagnante come il nostro, avere generosità e lavorare uno per l’altro è già un successo”. Nel giorno in cui si accendono i riflettori sulla Champions, Sacchi non si sottrae a una riflessione sullo stato del calcio italiano e sulle possibilità di Juventus e Roma di far bene anche in Europa. “Il calcio italiano è molto distante da quello europeo, da noi prevale ancora il difensivismo ed è evidente che non sviluppiamo né la nostra fantasia tecnica né la nostra autostima. Purtroppo siamo rimasti al calcio individuale, quando invece l’anima di questo sport rimane il gioco di squadra. Altrimenti mi devono spiegare come hanno fatto l’Atletico Madrid e l’anno prima il Borussia Dortmund ad arrivare in finale”, fa notare Sacchi, che guarda comunque con interesse al progetto della Roma: “Spero solo che Garcia abbia la personalità e la forza di non farsi prendere dal convenzionalismo italiano”. L’ultima riflessione di Sacchi è sulle riforme annunciate dal tandem Tavecchio-Lotito: “La parola riforme mi piace assai, spero che siano ben fatte. Sicuramente fare qualcosa è già un passo in avanti, ma spero che si stia andando nella direzione giusta”. L’ex ct dell’Italia non si esprime invece sull’opportunità o meno della costante presenza di Claudio Lotito al fianco della Nazionale: “Dipende da come si comporta -dice-. De Rossi ha detto di provare un fastidio personale? Non vorrei che fosse dovuto al fatto che uno è presidente della Lazio e l’altro gioca nella Roma”.
Roma. “Mi dispiace molto per Marco, l’avevo sentito ultimamente e mi aveva detto che era tutto ok. E’ un peccato, già quando faceva il calciatore aveva mostrato grandi doti per fare l’allenatore. Credevo molto in lui e in Gullit, ma lo stress può colpire chiunque e in ogni ambito”. Arrigo Sacchi, ex allenatore di Van Basten ai tempi del Milan, commenta così all’Adnkronos la decisione dell’olandese di lasciare la panchina dell’Az Alkmaar a causa dell’eccessivo stress. “Sono l’ultima persona che può dargli dei consigli, visto che è successo anche a me”, dice Sacchi che a fine luglio, per lo stesso motivo, ha lasciato la guida del settore tecnico della Figc. “Mi sono ritirato diverse volte, anche se per oltre vent’anni la mia carriera da allenatore non ha avuto interruzioni. Ci sono persone che possono vivere una vita senza stress, per altri non è così. Non mi sorprende la sua decisione, del resto di recente è capitato anche ad altri allenatori. Anche Guardiola, dopo l’addio al Barcellona e prima del Bayern, ha sentito il bisogno di fermarsi per un po’. Tutti i lavori -conclude Sacchi- sono stressanti”.
Roma. “Lotito è un piccolo duce, è un po’ malato di protagonismo ma sta lavorando bene per la lega e la federazione, anche se non ci andrei a spasso insieme”. Così Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, oggi al programma di Rai Radio2 ‘Un Giorno da Pecora’. ‘E’ Lotito il vero presidente della Federazione?’, chiedono i conduttori. “No, lui in questo momento è molto forte in lega, in federazione penso che Tavecchio abbia esperienza e non abbia bisogno di Lotito”.
Roma. La Lazio deve rinunciare a Stefan Radu per 2-3 settimane. Il difensore romeno ha effettuato questa mattina presso la clinica Paideia accertamenti strumentali alla gamba destra. I controlli hanno evidenziato una lesione muscolare di primo grado a carico del gemello esterno. I tempi di recupero sono stimati attualmente intorno ai 15-20 giorni.
Milano. “Carolina non ha nascosto nulla. Sarà pronta a chiarire e a ripetere alla procura del Coni quello che ha già detto alla procura di Bolzano”. Giulia Mancini, manager di Carolina Kostner, risponde così alle domande sulla convocazione della pattinatrice azzurra, che venerdì è attesa dalla procura antidoping del Coni. La Kostner deve essere ascoltata sul caso che coinvolge il marciatore Alex Schwazer, suo ex compagno. “Carolina deve solo confermare quello che ha già detto. Non abbiamo ancora conferme della sua a Roma, c’è una convocazione e il settore legale sta lavorando”, dice la manager, a Milano, a margine della presentazione di ‘Intimissimi on ice Opera pop’, lo show sul ghiaccio in programma sabato e domenica all’Arena di Verona.”Carolina per noi è una bandiera riconosciuta ovunque, è un personaggio bello e pulito. Vorremmo che facesse tutte le prove generali all’Arena, confidiamo nella sensibilità del Coni nei confronti di questa iniziativa”, dice il direttore creativo Marco Balich auspicando uno spostamento dell’audizione.
Roma. Il tecnico della Roma, Rudi Garcia, ha convocato 19 giocatori per l’esordio in Champions League di domani sera all’Olimpico contro il Cska Mosca. Assenti lo squalificato De Rossi e l’infortunato Castan. Questa la lista completa: Astori, Cholevas, Cole, De Sanctis, Destro, Florenzi, Gervinho, Iturbe, Keita, Ljajic, Maicon, Manolas, Nainggolan, Paredes, Pjanic, Skorupski, Torosidis, Totti, Yanga-Mbiwa.
Monaco. Il Bayern Monaco recupera Arjen Robben ma non può contare su Franck Ribery per l’esordio in Champions League, in programma domani contro il Manchester City. “Arjen è qui. Franck è a casa”, dice Pep Guardiola, tecnico dei bavaresi, alla vigilia della sfida contro i campioni d’Inghilterra. Ribery ha giocato appena 20 minuti sabato, nella gara di campionato vinta 2-0 contro lo Stoccarda. Il francese deve fare i conti con un problema al tendine rotuleo. Robben, invece, sembra aver superato i fastidi al ginocchio e oggi ha lavorato regolarmente con il gruppo.
Amburgo. Joe Zinnbauer è il nuovo allenatore dell’Amburgo. Il club tedesco ha ufficializzato la promozione del tecnico della squadra riserve. Il 44enne Zinnbauer sostituisce Mirko Slomka, silurato dopo il negativo avvio di stagione. Nelle prima 3 giornate della Bundesliga, l’Amburgo ha ottenuto un solo punto senza aver segnato nemmeno un gol. Sabato è in programma il match casalingo contro il Bayern Monaco e 4 giorni più tardi l’insidiosa trasferta in casa del Borussia Moenchengladbach.
Roma. Sono quindici le atlete azzurre che da domani tornano a radunarsi al Centro Giulio Onesti per preparare il Campionato Mondiale Femminile (23 settembre-12 ottobre). Queste le giocatrici convocate dal commissario tecnico Bonitta: Francesca Ferretti, Eleonora Lo Bianco, Noemi Signorile (Alzatrici); Nadia Centoni e Valentina Diouf (Opposti); Raphaela Folie, Cristina Chirichella e Valentina Arrighetti (Centrali); Valentina Fiorin, Francesca Piccinini, Antonella Del Core, Caterina Bosetti, Carolina Costagrande (Schiacciatrici); Paola Cardullo e Monica De Gennaro (Liberi). La nazionale italiana lavorerà all’Acqua Acetosa fino al 18 settembre e poi si trasferirà nell’hotel dove soggiornerà durante tutta la prima fase del torneo a Roma. Nel fine settimana le scelte definitive di Marco Bonitta, che dovrà comunicare il giorno 21 settembre i nominativi delle quattordici atlete che intenderà utilizzare durante il Mondiale. Il 19 e 20 settembre (ore 19) al PalaLottomatica le azzurre disputeranno due test a porte chiuse contro l’Azerbaigian.
Madrid. Juan Antonio Orenga ha lasciato la panchina della nazionale spagnola di basket. La federazione iberica (Feb) ha ufficializzato le dimissioni del coach, che ha abbandonato l’incarico dopo i deludenti Mondiali casalinghi. La Spagna, candidata a contendere l’oro agli Stati Uniti, è finita k.o. nei quarti di finale contro la Francia. Orenga chiude l’avventura con la seleccion dopo circa 2 anni.