Home Nazionale Notte della Taranta, attesi in 150mila per il gran finale con Vecchioni e Mannarino /Video

Notte della Taranta, attesi in 150mila per il gran finale con Vecchioni e Mannarino /Video

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(AdnKronos) – Si chiude questa sera a Martano, nel Salento, la fase itinerante del Festival de La Notte della Taranta. Quindici le tappe, con sessanta gruppi di musica popolare, coinvolti dal 5 agosto, con ospiti provenienti da ogni angolo del mondo, dall’India alla Mongolia alla Turchia. Intanto a Melpignano fervono i preparativi per il concertone finale di sabato prossimo (diretta su Rai5 e Radio2). Quest’anno sono attese circa centocinquantamila persone a ballare la pizzica fino all’alba. Ospiti internazionali: Bombino, Glen Velez, Lori Cotler e Avi Avital. Gli italiani saranno Roberto Vecchioni, Alessandro Mannarino, i Fratelli Mancuso e Antonella Ruggiero. Tutti saranno chiamati a interpretare i brani della tradizione salentina insieme all’Orchestra popolare diretta da Giovanni Sollima.
Nel piccolo centro della Grecia Salentina, cominciano ad arrivare anche i corrispondenti della stampa estera. Tra gli oltre quattrocento operatori dell’informazione già accreditati molti sono stranieri. Dagli Stati Uniti al Messico, dalla Romania alla Danimarca fino agli Emirati Arabi. ”Questo dice – Wolfgang Achtner , documentarista americano – è un momento straordinario, in cui una piccola località diventa una delle capitali della musica mondiale, un esempio tipico di world music, fatto di contaminazioni tra le diverse culture e tradizioni”. ”In Sudamerica – dice la corrispondente della tv NTN24, Mary Villalobos – si pensa all’Italia come parte di un continente addormentato per la crisi. E’ piacevole invece scoprire che ci sono delle tradizioni popolari così vive e vivaci”. ”La Notte della Taranta – afferma Alfredo Tesio Borsen del quotidiano danese Politiken – rappresenta una pietra miliare del folk europeo che rischia di scomparire. Tutto quello che questo fenomeno interpreta e difende dovrebbe rappresentare un patrimonio per l’intera umanità”. Il festival de La Notte della Taranta, giunto alla sua diciassettesima edizione, è divenuto negli anni una delle più significative manifestazioni sulla cultura popolare in Europa. E’ dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della tradizionale ‘pizzica’ salentina e alla sua fusione con altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. La pizzica in passato veniva eseguita da orchestrine composte da violino e tamburello: un ritmo ipnotico che costituiva il principale accompagnamento del rito coreutico di guarigione delle ‘tarantate’. Oggi la pizzica è la danza che aggrega, che forma comunità all’impronta, capace di ‘esorcizzare’ i mali del secolo. Ed è forse questo il segreto del successo di questa manifestazione.