Home Politica NUOVA ZTL, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Arezzo: “Così si tagliano le gambe al commercio e si trasforma il centro in un dormitorio”

NUOVA ZTL, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Arezzo: “Così si tagliano le gambe al commercio e si trasforma il centro in un dormitorio”

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“Con l’annunciato ampliamento della Zona Traffico Limitato a nuovi orari il Comune di Arezzo dimostra di essere distante, per l’ennesima volta, dalle reali esigenze della cittadinanza. ‘Sigillando il centro storico’ di una cittadina votata, come la nostra Arezzo, al commercio ed all’imprenditoria, si strozzano ancor di più imprese ed esercizi commerciali presenti all’interno della mura della città, con l’effetto di impoverire ulteriormente un centro storico che sta diventando sempre più un deserto. La questione diventa ancor più desolante per i residenti che, già vessati come gli altri cittadini da miriadi di nuovi balzelli fiscali, saranno sempre costretti a pagare ogni 3 anni i soliti 50€ per poter rientrare nelle proprie abitazioni senza aver ancora la sicurezza di un posto auto a loro riservato poiché i posti concessi ai residenti sarebbero ancora, nonostante l’ampliamento previsto, insufficienti.”, questo il commento di Emanuele Ceccherini, esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Arezzo.

 
“Riteniamo pertanto necessario che il Sindaco, a fronte di una infausta decisione già presa dalla Giunta, almeno esprima la volontà di sollevare dal pagamento della quota triennale i cittadini che risiedono all’interno delle mura cittadine.”, fanno sapere dal coordinamento aretino di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. 

Sulla questione anche il portavoce provinciale Carlotta Andrea Buracchi: “Sarebbe necessaria però una svolta nella opposta direzione: tenere a mente che il centro storico non dovrebbe continuativamente essere sempre più soggetto a ‘sigillo’ bensì reso più accessibile in quegli orari della giornata che permettono anche a non residenti di frequentarlo senza timore di venire multati oppure a fornitori e personale che fa riferimento a quegli esercizi che mantengono un orario di apertura distante dai nuovi orari della ZTL per permettere ad esempio il rifornimento. Così facendo si tagliano ancor più le gambe al commercio e si trasforma il centro in un ‘dormitorio'”.
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