La Stella Azzurra si prepara al rush finale. Dopo due settimane di stop, la società aretina torna in campo nel terzultimo turno del campionato di calcio femminile di serie B con l’obiettivo di mantenersi ai piani alti della classifica e di chiudere nel migliore dei modi questa storica stagione. L’avversario di domenica 13 aprile sarà la Jesina, squadra che occupa il quarto posto della classifica e che sta vivendo un buon momento di forma avendo vinto tre delle ultime quattro partite giocate: le marchigiane sono attese allo stadio comunale “Città di Arezzo” per una sfida che prenderà il via alle ore 15.00. All’andata l’incontro terminò 0-0 ma la Stella Azzurra dominò la partita con tante azioni pericolose manovrate dalla trequartista Serena Patu, dunque l’obiettivo delle aretine è di migliorare questo precedente regalando ai suoi tifosi la soddisfazione di festeggiare una nuova vittoria. La Stella Azzurra al momento è quarta in classifica ad appena 3 punti dal secondo posto, dunque proverà a dar seguito all’ultimo successo (1-0 in casa dell’Imolese con goal di Giulia Bruci) per muovere un ulteriore passo in avanti e per trovare nuova gloria in questa sua prima stagione in B. Per raggiungere l’obiettivo, la squadra ha sfruttato le ultime settimane senza partite per ritrovare la miglior forma e per testare le nuove idee tecniche e tattiche dell’allenatore Tiziano Pelliccione, continuando a far perno su una difesa che, con appena 14 reti subite, è la migliore in assoluto tra le 53 squadre dei quattro gironi della serie cadetta. «Stiamo vivendo una stagione senza precedenti – afferma il direttore sportivo Omar Neri. – Dopo i buoni risultati della Juniores e il titolo regionale delle Giovanissime, vogliamo trovare gloria anche con la prima squadra chiudendo nei primi tre posti la nostra stagione d’esordio in B. Ringraziamo chi ha sostenuto questo nostro cammino, in primis l’amministrazione comunale che ci ha concesso l’utilizzo dello stadio, e invitiamo tutta la cittadinanza a sostenerci anche in questa dura gara contro la Jesina».