Roma, 15 lug. (Labitalia) – Via libera, si legge su ‘Italia Oggi’, da parte della Fondazione studi dei consulenti del lavoro al contratto nazionale relativo ai settori commercio, servizi, terziario e distribuzione, a cui si sono aggiunti anche turismo e pubblici esercizi, sottoscritto da Cifa, la Confederazione Italiana delle Federazioni Autonome, dalla Confederazione datoriale insieme con Fed.Ar.Com, Confsal, Fna Confsal e Snalv.
La Fondazione studi dei consulenti del lavoro, a seguito di una verifica, ha fornito la propria asseverazione giuridica al contratto nazionale, ritenendo lo strumento contrattuale proposto, conforme alla normativa vigente in materia. Diverse le novità contenute nel contratto nazionale del settore, in particolare sotto il profilo della retribuzione dei dipendenti e per le aziende con sede in Comuni rurali e Comunità montane.
Nel contratto nazionale, sono state anche predisposte e riconosciute importanti agevolazioni per le imprese che assumono lavoratori privi di esperienza. Attenzione è stata fornita anche all’istituto dell’apprendistato, come strumento primario per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e che, come prevede la riforma Fornero, riceveranno una retribuzione percentualizzata ma crescente nel corso della durata del rapporto di lavoro.