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Olio extravergine d’oliva: al ristorante arriva il tappo antirabbocco

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Olio extravergine d’oliva: al ristorante arriva il tappo antirabbocco
olivo olive olio

Eviterà che le bottigliette sul tavolo possano essere ‘allungate’ o riempite ex novo con oli diversi da quelli in etichetta

Stop alle oliere truccate e alle aranciate senza frutta. “Sono importanti risultati raggiunti a tutela delle aziende agricole e anche dei consumatori – ha commentato Tulio Marcelli,  presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana – la Coldiretti ha saputo evidenziare gravi incongruenze normative e sono stati approvati provvedimenti che, se confermati nei successivi passaggi, porteranno a maggiore occupazione nei campi e ad un  più sano sviluppo territoriale. Perché questo significa tutelare il vero made in Italy”.

È stato infatti approvato l’emendamento sul tappo ‘antirabbocco’ alla legge Comunitaria in discussione nell’aula della Camera che prevede anche l’aumento del contenuto minimo di succo di frutta nelle bibite gassate dal 12 al 20%. Ora il provvedimento passa al Senato. Un deciso stop alle truffe e agli inganni viene dunque posto dalla legge comunitaria che ha anche innalzato la percentuale di succo di frutta nelle bibite gassate prodotte in Italia. E’ stata sconfitta – spiega a sua volta Mario Rossi, direttore di Coldiretti Arezzo –  la lobby dei furbetti dell’agroalimentare che fanno affari con le aranciate senza arance e cercando di spacciare in ristoranti, pizzerie, mense e bar come extravergine italiano prodotti che nulla hanno a che fare con la realtà produttiva nazionale”.

Il provvedimento che interessa maggiormente la nostra provincia è la norma che prevede che gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato in etichetta.

“Pratiche scorrette  – conclude il presidente Marcelli  – che danneggiano la zone a vocazione olearia, come Arezzo. I ristoranti, quindi, dovranno servire l’extravergine solo in bottiglie dotate di tappo antirabbocco. Ciò eviterà che possano essere ‘allungate’ o addirittura riempite ex novo con prodotti che non hanno nulla a che vedere con l’olio inizialmente contenuto”.