Home Nazionale Omicidio Garlasco: pg Milano, sentenza equilibrata, non ricorro su pena

Omicidio Garlasco: pg Milano, sentenza equilibrata, non ricorro su pena

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Milano, 18 dic. (Adnkronos) – – Una sentenza “misurata, equilibrata”, contro la quale “non credo di ricorrere in Cassazione” per quanto riguarda la quantificazione della pena. Così il sostituto procuratore di Milano, Laura Barbaini, commenta la sentenza, di ieri, con cui i giudici della prima sezione della corte d’Assise d’Appello hanno condannato a 16 anni di carcere, nel processo d’appello ‘bis’, Alberto Stasi per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, uccisa a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007.
La richiesta della pubblica accusa era di condannare Stasi a una pena di 30 anni per aver ucciso Chiara con l’aggravante della crudeltà, ma la corte non ha accolto l’aggravante (24 anni la pena per l’omicidio) e con lo sconto di un terzo in caso di rito abbreviato la condanna è stata pari a 16 anni. Bisognerà attendere le motivazioni – tra 90 giorni – per capire il ragionamento che ha spinto i due giudici togati e i sei popolari a non riconoscere la crudeltà per chi ha colpito alla testa, forse con un martello, la 26enne, l’ha trascinata sul pavimento della villetta e l’ha gettato lungo le scale che conducono al seminterrato.
“Lo Stasi scopritore si è mimetizzato nello Stasi assassino”, è la tesi della Barbaini che sia nel processo d’appello che nell’appello ‘bis’ ha sempre chiesto la condanna di Alberto per quei “gravi e precisi” indizi che visti in un quadro di insieme non consentirebbero altra lettura. Dall’impossibilità di non sporcarsi le scarpe calpestando il pavimento sporco di sangue di casa Poggi – una prova in negativo che va letta in chiave positiva – alla descrizione del viso “pallido” della vittima coperto di sangue invece quando arrivano i soccorritori. Il suo racconto è la “messinscena” di chi ha ucciso, la tesi dell’accusa. Solo dopo le motivazioni – entro 45 giorni – la difesa presenterà il ricorso in Cassazione e solo dopo l’ulteriore condanna per Alberto si apriranno le porte del carcere.