Home Nazionale P3: caso Verdini agita Fi, sfogo senatore ‘mi sento un perseguitato’

P3: caso Verdini agita Fi, sfogo senatore ‘mi sento un perseguitato’

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Roma, 3 nov. (AdnKronos) – Non c’è pace per Forza Italia. A scuotere il partito stavolta è il caso Verdini. Il gup di Roma Paola Della Monica ha rinviato a giudizio il senatore azzurro, principale sponsor del Patto del Nazareno, nell’ambito della cosiddetta inchiesta sulla P3, presunta associazione segreta caratterizzata, come hanno scritto i pm, ”dalla segretezza degli scopi, dell’attività e della composizione del sodalizio” e volta a ”condizionare il funzionamento di organi costituzionali e di rilevanza costituzionale, nonchè apparati della pubblica amministrazione dello Stato e degli enti locali”.
Con Verdini è stato rinviato a giudizio anche l’ex sottosegretario all’Economia del Berlusconi quater, Nicola Cosentino, mentre e’ stata stralciata e aggiornata al 3 dicembre la posizione dell’ex parlamentare azzurro Marcello Dell’Utri (attualmente in carcere a Parma) in attesa dell’esito dell’estradizione suppletiva dal Libano. La notizia ha mandato subito in fibrillazione il partito, dove in molti temono le ripercussioni sul quadro politico, in particolare sull’accordo siglato con Matteo Renzi sulle riforme. Nessun commento ufficiale da parte di Verdini, ma con i suoi, raccontano, si sarebbe sfogato così: mi sento vittima di una persecuzione giudiziaria.
La solidarietà del partito arriva dai capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta: anche se solo in serata, visto che intorno alle 17 i commenti si contavano ancora sulle dita di una mano (i primi a dichiarare pro Verdini sono stati i fedelissimi Francesco Giro e Riccardo Manzoni). Tace Silvio Berlusconi (ad Arcore con i figli, i legali e i vertici aziendali per fare il punto della situazione politica, tra sondaggi e focus come ogni lunedì), che però all’ultima riunione con i coordinatori regionali di Fi, fanno notare, aveva voluto smentire categoricamente attriti con l’amico Denis sulla legge elettorale: il nostro rapporto è saldo, sulla stampa scrivono solo falsità, avrebbe detto il Cav abbracciandolo davanti a tutti.