Islamabad Una donna pakistana è sopravvissuta a un tentato omicidio da parte dei suoi familiari, che le hanno sparato e l’hanno gettata in un canale con l’intento di punirla per aver sposato l’uomo che amava. La giovane di circa 20 anni, Saba Qaiser, è stata raggiunta da alcuni colpi sparati dal padre, dal fratello e da due altri membri della famiglia nel distretto Hafizabad della provincia centrale del Punjab, come ha raccontato all’agenzia Dpa un funzionario della polizia locale, Zabitay Khan. La donna, creduta morta, è stata quindi chiusa in un sacco e gettata in un canale, ma è riuscita a salvarsi ed è stata condotta da passanti in un vicino ospitale, poco dopo la mezzanotte di ieri.
La sua ‘colpa’ è quella di aver sposato l’uomo di cui è innamorata, Muhammad Qaiser, senza aver ricevuto il consenso del padre e dei fratelli. Le pallottole sparate dai familiari l’hanno colpita al volto e alla mano e ora si trova in ospedale in condizioni stabili. Il padre Maqsood Ahmed e il fratello Ishfaq Maqsood sono stati arrestati, mentre la polizia è ancora alla ricerca degli altri due complici.
La vicenda di Saba arriva a pochi giorni da quella della 25enne Farzana Parveen, incinta di tre mesi, lapidata a morte in una piazza di Lahore dal padre e da altri familiari per aver sposato l’uomo che amava, invece del cugino che era stato scelto per lei. I delitti d’onore sono una pratica molto diffusa in Pakistan. Gli attivisti di Aurat Foundation stimano che 1.500 donne vengano uccise ogni anno per comportamenti ‘disonorevoli’. Molto spesso i familiari colpevoli degli omicidi restano impuniti.