(Adnkronos) – Salita in corsa sul treno azzurro Paola Cardullo, una delle reduci del successo iridato del 2002 in Germania spera che la sfortuna lasci tranquille le azzurre nelle prossime settimane. “Non è stata un’estate facile, ci sono stati svariati infortuni. Adesso la squadra è più che pronta per affrontare il mondiale e perché no, riprendersi qualche cosa che le è stato tolto. Lo vedremo di giorno in giorno”.
Il libero azzurro chiude evitando paragoni con la nazionale vincitrice in Germania dodici anni fa. “Io faccio parte delle ‘vecchie’. Sono passati tanti tanti anni. Quel gruppo era tutto molto giovane, io appena ventenne. Credo che ogni storia sia una storia a sé, paragoni non mi piace farne. Abbiamo un mix giusto, l’esperienza da una parte e la gioventù dall’altra. Sono una buona associazione. È un gruppo unito che ha voglia e che sta bene”.
Una delle giovani più attese è senz’altro Valentina Diouf, 21enne schiacciatrice. “Sono emozionata, la carica che c’è nell’aria è forte. Contiamo tantissimo nel pubblico, perché per le avversarie venire a giocare in un palazzetto pieno che tifa per noi è impegnativo e per noi una spinta in più”. “Le avversarie le temo tutte anche noi stesse -prosegue Diouf-, dipende sempre da come approcci una partita, perché magari batti una delle candidate al titolo e poi vai a perdere da una che non lo è perché la hai sottovalutata. Bisogna essere concentrate, scendere in campo per dare il massimo e non aver paura perché in fondo si gioca tutte a pallavolo”.