Città del Vaticano, 5 giu. – (Adnkronos) ”Fiducia e speranza: ne abbiamo tanto bisogno”. Papa Francesco lo sottolinea, nel discorso rivolto durante l’udienza al patriarca Aram I della chiesa armena di Cilicia, osservando che ”ne hanno bisogno i fratelli cristiani del Medio Oriente, in particolare coloro che vivono in zone martoriate dal conflitto e dalla violenza e ne abbiamo bisogno anche noi cristiani che non dobbiamo affrontare tali difficoltà, ma che spesso rischiamo di perderci nei deserti dell’indifferenza e della dimenticanza di Dio o di vivere nel conflitto tra fratelli o di soccombere nelle nostre battaglie interiori contro il peccato”.
Il Papa esorta a ”imparare a portare con umiltà gli uni i pesi degli altri, aiutandosi così a vicenda ad essere più cristiani, camminando insieme nella carità”. Rivolgendosi direttamente al patriarca Aram I, Francesco ricorda che ”rappresenta una parte del mondo cristiano profondamente segnata da una storia di prove e di sofferenze, accettate coraggiosamente per amore di Dio. La Chiesa apostolica armena si è trovata costretta a diventare un popolo pellegrino”.
Papa Francesco ricorda ”la storia di emigrazione, di persecuzione e di martirio di così numerosi fedeli che ha lasciato ferite profonde nei cuori di tutti gli armeni. Le dobbiamo vedere e venerare come ferite del corpo stesso di Cristo: proprio per questo -spiega- esse sono anche causa di incrollabile speranza e di fiducia nella misericordia provvidente di Dio”.