Home Nazionale Papa: lasciamoci coinvolgere da sofferenze altrui, non serve essere spettatori

Papa: lasciamoci coinvolgere da sofferenze altrui, non serve essere spettatori

0

Città del Vaticano, 14 giu. (Adnkronos) – Davanti alla povertà e allle umane tribolazioni “c’è il rischio di essere spettatori informatissimi e disincarnati di queste realtà” e, invece, siamo “tutti chiamati a lasciarci coinvolgere dai travagli umani”. Papa Francesco incontra in piazza San Pietro la Confederazione nazionale delle Misericordie (la prima è nata a Firenze nel 1244 come ha ricordato l’arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori) e i donatori di sangue ‘Fratres’ d’Italia.
L’occasione è quanto mai adatta per il richiamo del Papa a non essere semplici spettatori davanti a chi soffre. “Le ‘Misericordie’, antica espressione del laicato cattolico e ben radicate nel territorio italiano, sono impegnate a testimoniare il Vangelo della carità tra i malati, gli anziani, i disabili, i minori, gli immigrati e i poveri. Tutto il vostro servizio prende senso e forma da questa parola: ‘misericordia’, parola latina il cui significato etimologico è ‘miseris cor dare’, “dare il cuore ai miseri”. È quello che ha fatto Gesù: ha spalancato il suo Cuore alla miseria dell’uomo”, ricorda Bergoglio.
“Il Vangelo – dice papa Francesco – è ricco di episodi che presentano la misericordia di Gesù, la gratuità del suo amore per i sofferenti e i deboli. Dai racconti evangelici possiamo cogliere la vicinanza, la bontà, la tenerezza con cui Gesù accostava le persone sofferenti e le consolava, dava loro sollievo, e spesso le guariva. Sull’esempio del nostro Maestro, anche noi siamo chiamati a farci vicini, a condividere la condizione delle persone che incontriamo”. Da qui il suo monito: ” Bisogna che le nostre parole, i nostri gesti, i nostri atteggiamenti esprimano la solidarietà, la volontà di non rimanere estranei al dolore degli altri, e questo con calore fraterno e senza cadere in alcuna forma di paternalismo”. (segue)