Città del Vaticano, 7 ott. – (Adnkronos) – Pregare non è nascondere ma ricordare i nostri peccati, non dimenticare la nostra storia ma farne memoria. Papa Francesco lo sottolinea nell’omelia della messa celebrata questa mattina nella Domus di Santa Marta in Vaticano, prima di presenziare all’apertura della terza congregazione generale del Sinodo straordinario sulla famiglia.
”Pregare è fare memoria davanti a Dio della nostra storia, perchè la nostra storia è la storia dell’amore di Dio verso di noi -spiega il Papa- fare memoria sulla propria vita è dare gloria a Dio, fare memoria sui nostri peccati dai quali il Signore ci ha salvati è dare gloria a Dio. Questa è la memoria che noi siamo invitati dallo stesso Gesù a fare. Non si può pregare ogni giorno come se noi non avessimo storia -osserva il Papa- ognuno di noi ha la sua e con questa storia nel cuore andiamo alla preghiera”.
Lamenta però Francesco: ”Tante volte, siamo distolti dai lavori, dalla giornata, dalle cose che dobbiamo fare. Questa abitudine di fare memoria della nostra vita non è molto comune tra di noi: viviamo nel momento e dimentichiamo la storia, dimentichiamo che ognuno di noi ha una storia: una storia di grazia, una storia di peccato, una storia di cammino”.