Home Nazionale Parlamento: ora regole per lobby, in commissione 11 proposte/Adnkronos

Parlamento: ora regole per lobby, in commissione 11 proposte/Adnkronos

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Roma, 18 dic. (AdnKronos) – Roma come Strasburgo: l’attività dei lobbisti in Parlamento deve essere regolamentata e, sopratutto, trasparente. Ma se nelle istituzioni europee le norme esistono già, in Italia oltre 50 tentativi dal 1948 a oggi sono tutti andati a vuoto. Ora, dallo scranno più alto di Montecitorio e Palazzo Madama, Laura Boldrini e Pietro Grasso chiedono di premere sull’acceleratore per approvare le proposte di legge, undici in tutto, presentate dall’inizio della legislatura da maggioranza e opposizione per regolare ‘l’attività di rappresentanza degli interessi particolari’. Senza dimenticare il rischio di commistioni con l’attivita’ parlamentare, dopo che è stato abolito il finanziamento pubblico dei partiti. Allarme che oggi Boldrini ha voluto rimarcare con forza.
E se le tre proposte depositate alla Camera, una delle quali dalla vice presidente Marina Sereni, non hanno ancora avviato il proprio iter in commissione, lo hanno fatto invece gli otto disegni di legge all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato che nei prossimi giorni sarà impegnata nell’audizione di esperti della materia.
Le misure proposte sono simili in tutte le iniziative di legge: i “rappresentanti di interessi” che intendano svolgere l’attività di “relazione istituzionale” in Parlamento devono iscriversi in un registro pubblico istituito presso l’Ufficio di Presidenza, ottenendo in cambio informazioni e spazi per poter svolgere il proprio ruolo. I lobbisti dovranno osservare un codice deontologico e presentare una relazione annuale sull’attività svolta, secondo le regole predisposte dagli uffici di Presidenza di Camera e Senato, chiamati a codificare anche i doveri dei deputati, le norme per la trasparenza e la pubblicità dell’attività dei lobbisti, oltre alle eventuali sanzioni per le violazione delle norme.