Home Attualità Salute Partorire senza dolore, ad Arezzo si fa da 10 anni

Partorire senza dolore, ad Arezzo si fa da 10 anni

0
Partorire senza dolore, ad Arezzo si fa da 10 anni

Venerdì confronto al San Donato su una tecnica scelta da quasi il 30% delle donne con parto spontaneo

AREZZO – Da 10 anni nella nostra Asl c’è un percorso assistito per la partoanalgesia. Una pratica consolidata alla quale fanno ricorso un importante numero di donne al momento del parto.

I Dipartimenti di Area Critica e  Materno-Infantile che hanno la responsabilità organizzativa ed assistenziale di questo percorso, hanno organizzato per venerdi (14 novembre), nella Sala Conferenze della Biblioteca dell’Ospedale San Donato, una giornata di confronto e di aggiornamento con la presenza di molti professionisti coinvolti in questa attività. Dopo l’apertura dei lavori affidata alla direzione sanitaria, saranno le relazioni dei direttori di dipartimento Marco Feri e Franco Lelli ad illustrare lo stato dell’arte, i cambiamenti che negli anni sono intervenuti e le prospettive.

Poi una tavola rotonda con tre dei principali protagonisti in questi dieci anni, tutti professionisti oggi non più presenti nella Asl 8, ma che per l’occasione tornano a presentare il lavoro svolto: Claudia Recine, Francesco Rosadi e Giuseppe Cariti.

Saranno proiettati due filmati sulla partoanalgesia per passare poi, nello specifico, a conoscere l’attività di ginecologi, anestesisti, ostetriche e, nondimeno, il parere delle gestanti, su questa tecnica di assistenza al parto.

 

IL PARTO INDOLORE

Molte donne riescono ad affrontare senza problemi l’ansia e la paura legate al parto e ad accettare il dolore del travaglio. Per altre invece, il dolore può rappresentare un’importante difficoltà che impedisce di vivere questo momento in modo sereno.

La donna nei momenti più difficili del travaglio, può trovare un valido aiuto nel supporto offerto da molteplici tecniche di contenimento del dolore, sia naturali (postura, massaggio, acquaticità, ecc.) sia farmacologici. In questo caso il metodo scientificamente di maggiore validità è certamente l’analgesia epidurale, ovvero la partoanalgesia.

Nella nostra provincia tutti gli oltre duemila parti annui avvengono nei tre ospedali (Arezzo, Valdarno e Casentino).

Il 72% ha un parto spontaneo e il 27% cesareo. Dei parti spontanei avvenuti ad Arezzo circa il 25% è caratterizzato da epidurale, mentre il 75% si svolge in assenza di analgesia farmacologica.

Nella Asl aretina da 10 anni è possibile usufruire, su richiesta della gestante ed in maniera totalmente gratuita, della tecnica di analgesia epidurale, che consente di controllare efficacemente il dolore partorendo comunque in modo naturale e spontaneo.

Questa tecnica è anche il metodo di riferimento in situazioni cliniche in cui l’analgesia epidurale viene richiesta direttamente dal ginecologo, come nel travaglio indotto, nei parti gemellari ed in altre situazioni cliniche in cui sia necessario il rilasciamento dei muscoli pelvici per favorire la discesa del feto e le manovre di estrazione.
Per offrire questo servizio l’Asl8 ha individuato il Punto Nascita di Arezzo. La partoanalgesia richiede la presenza di un medico anestesista, formato ad hoc e dedicato a questa procedura in un turno di 24h, questa attività non deve, inoltre, interferire con le altre funzioni rianimatologiche e di sala operatoria. La scelta fatta, basata sia sui costi che sul volume di richieste, è stata però anche un’indubbia scelta di qualità: concentrare il servizio ha permesso di disporre di personale specificamente preparato, di team multiprofessionali con esperienza consolidata e di strutture dedicate.
Per accedere alla Partoanalgesia, la donna in gravidanza intraprende un percorso che inizia con la partecipazione ad uno degli incontri con gli operatori del Punto Nascita di Arezzo (Ginecologo, Ostetrica, Pediatra e Anestesista) che si tiene ogni ultimo giovedì del mese presso l’auditorium dell’ospedale S.Donato, dalle 16:00 alle 18:00, nel corso del quale viene illustrata l’offerta assistenziale del Punto Nascita e vengono date informazioni importanti sulla tecnica; in questo incontro ad ogni gestante viene anche consegnato un questionario clinico da compilare.

Successivamente, dietro richiesta del proprio medico curante o ginecologo, la futura madre, prenota una visita anestesiologica per “partoanalgesia” nel periodo intorno alla 36a settimana di gravidanza, portando con sè il questionario clinico compilato.

Il percorso Partoanalgesia (corso di informazione, visita anestesiologica, peridurale) si effettua ad Arezzo per chiunque ne faccia richiesta ed è totalmente esente da ticket.

La partecipazione all’evento è aperta alla cittadinanza.