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Pasqua: sindacati, no ad aperture selvagge esercizi commerciali

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Roma, 18 apr. (Labitalia) – Fronte sindacale compatto per il rispetto della giornata di Festa per le lavoratrici e i lavoratori del commercio. Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil scendono ancora una volta in campo per ribadire la ferma contrarietà al sistema deregolamentato delle aperture commerciali derivanti dall’applicazione della normativa sulle liberalizzazioni che non avrebbe sortito alcun effetto sulla ripresa economica del Bel Paese.
“Dopo oltre due anni di liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive previste dal decreto ‘Salva Italia’ gli effetti reali e riscontrabili sono completamente negativi. Le liberalizzazioni non hanno portato nessun aumento dell’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno peggiorato le condizioni di lavoro, impattando sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori”, si legge in un comunicato sindacale unitario diramato dalle federazioni del terziario di Cgil, Cisl e Uil per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla necessità di rivisitare le attuali previsioni normative sulla liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
“Purtroppo assistiamo sempre più spesso a una progressiva deregulation del lavoro dove gli interessi commerciali sembrano prevalere sui diritti dei lavoratori sempre più esposti ad orari di lavoro estenuanti”, ha dichiarato il segretario generale della Fisascat, Pierangelo Raineri, sottolineando l’urgenza e la necessità di ripristinare l’applicazione del Titolo V della Costituzione che assegna alle Regioni e alla disciplina locale la titolarità piena della legislazione e della regolamentazione del commercio, “dal quale far derivare una nuova fase di confronto che garantisca equilibrio e condivisione dei provvedimenti e l’applicazione della contrattazione collettiva in materia”, ha spiegato. A livello territoriale, sono già stati indetti diversi scioperi unitari per protestare contro le aperture commerciali decise per le giornate di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio.