Milano, 3 ott. (Adnkronos) – Ridotta in schiavitù, picchiata e costretta a spacciare dosi di cocaina a insospettabili giovani della provincia pavese. E’ una storia tragica di maltrattamenti quella che ha portato i carabinieri di Vigevano a denunciare una coppia di coniugi marocchini, da anni residenti a Mortara, per i reati di percosse e riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio .
La ragazza, da poco maggiorenne, era stata mandata dai genitori a vivere con il fratello in Italia. Ma arrivata a casa sua e della moglie per la giovane è iniziato un vero e proprio ‘calvario’: mantenuta in uno stato di soggezione continua e di privazione, alla giovane era impedito uscire e avere una vita sociale. Non solo. Spesso alla ragazza venivano tolti anche i generi di prima necessità per indurla, anche con botte, a consegnare cocaina a diversi giovani della zona tra i quali un’estetista, un dirigente industriale, studenti, commercialisti.
I maltrattamenti fisici e le privazioni subite dalla vittima sono state documentate dai sanitari di Mortara che hanno trovato la ragazza in evidente stato di denutrizione.