Palermo, 30 set. – (Adnkronos) – “Bersani e D’Alema sono ancora rivolti al passato per tutelarlo mentre noi guardiamo al futuro”. Lo ha detto all’Adnkronos il segretario provinciale del Pd di Palermo, Carmelo Miceli, renziano di ferro, commentando l’esito della direzione nazionale del Pd di ieri sera. “Secondo me ieri sera si sono confrontati due modi diversi di vedere la sinistra -spiega Miceli- da un lato una sinistra ancora ancorata allo stereotipo della tutela del lavoratore che, in realtà, non è mai stato tutelato. Dall’altro lato c’è un nuovo modo che analizza il lavoratore ai momenti attuali”. Secondo Miceli “il problema non è l’articolo 18, in ogni caso ieri c’è stata una grande apertura da parte di Renzi, ad esempio sul reintegro”.
Poi, parlando di D’Alema che ieri ha citato nel suo intervento il premio Nobel Stiglitz secondo cui le riforme del lavoro non si fanno in momenti di crisi ma solo in momenti di crescita economica, Miceli spiega appunto: “Perchè allora D’Alema non ha fatto la riforma del lavoro quando era al governo e l’Italia viveva un momento di crescita economica?”. Sul voto e l’80% ottenuto da Renzi, Miceli dice: “Il voto si commenta da se’, vede la stragrande maggioranza del partito condividere le posizioni del segretario. Adesso c’è la necessità di andare avanti e di non galleggiare. Nel passato, purtroppo, non si è fatto nulla e adesso dobbiamo pensare al futuro”.