Descrizione della gita. Una delle ultime escursioni 2014 ed un altro splendido paesaggio aretino. Percorrendo la comunale che da Monte Sopra Rondine porta a Pieve a Maiano potremo ammirare uno dei tratti più caratteristici della valle dell’Arno. In periodo post-pliocenico il fiume toscano, uscendo dal Casentino, abbandonò il paleo-alveo che lo portava a sud per deviare ad ovest ed incidere i sedimenti antichi come l’arenaria-macigno (stretto dell’Imbuto) e i depositi fluvio-lacustri più recenti. Con un grande balzo arriviamo al 1958, anno di completamento della diga di Penna, quando con un invasivo intervento antropico si è formata una zona di grande interesse faunistico. Ecco che questa miscela geo-antropica ha prodotto un paesaggio suggestivo specie in questo periodo autunnale dove i colori della natura assumono uno spettro meraviglioso.
Il percorso (~ 30 Km.)
9,00 – Ritrovo Stazione FS di Arezzo.
9,15 – Partenza.
Attraverso il tracciato della ciclabile di collegamento al “Sentiero della Bonifica” raggiungeremo Chiani. Poi Indicatore e Monte S. Rondine (Km.13) dove si ammira il meraviglioso spettacolo della confluenza tra Arno e Chiana con sfondo il Ponte a Buriano. Entriamo nell’interno e iniziamo il nostro percorso paesaggistico con un saliscendi tra oliveti, coltivi, boschi e incisioni di borri scavati dagli affluenti dell’Arno. A Casa al Cincio potremo scendere sul greto del fiume ammirando la fortificazione di Rondine. Con 19 chilometri siamo a Pieve a Maiano dove è prevista la possibilità di ristoro (caffè, bibite, panini – 30 minuti sosta ).
12,30/13.00 – Ritorno ad Indicatore attraverso la s.s. 69, quindi Chiani e Via Calamandrei: all’incrocio con Via della Fiorandola fine gita.
Informazioni logistiche. Percorso medio/impegnativo: alcuni brevi tratti in salita e discesa su strada bianca con brecciolino. Importante è avere MTB/Ibrida o city bike con cambio e con ruote ben gonfie. No BICI DA STRADA. Indispensabile avere una o due camere d’aria di scorta. LA PARTECIPAZIONE E’ LIBERA E GRATUITA. I non soci contribuiscono alle spese assicurative con € 3.