Perugia, 21 nov. (AdnKronos) – Importante ritrovamento di reperti di interesse archeologico operato a partire dal mese di settembre dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Perugia, in collaborazione con i tecnici della soprintendenza per i beni storici artistici e culturali dell’Umbria di Perugia.
In seguito ad articolate attività info-investigative che si protraevano ormai da diversi giorni, i militari sono riusciti a localizzare alcuni bunker nel capoluogo umbro dove erano stati stipati all’interno di scatoloni di cartone circa 100 reperti risalenti al VII – VI secolo A.C., pronti per essere avviati a mercati trans-nazionali per esperti ed appassionati del settore, del valore complessivo superiore a 200 mila euro.
Nel corso delle perquisizioni eseguite in diverse abitazioni e nei luoghi ad esse pertinenti, i militari hanno rinvenuto anfore di età romana con chiari segni evidenti della lunga permanenza in mare, reperti di produzione etrusca, per lo più buccheri di varie forme, calici, attingitoi, vasetti in miniatura e arredi funerari di rilevante importanza, come desumibile dalle decorazioni che le caratterizzano; altri oggetti di natura devozionale, da considerarsi ex voto alla divinità, una lucerna ed alcuni piccoli bronzi.