Home Attualità Phelps si scusa dopo l’arresto per guida in stato di ebbrezza, capisco la gravità delle mie azioni

Phelps si scusa dopo l’arresto per guida in stato di ebbrezza, capisco la gravità delle mie azioni

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Washington, 1 ott. – (AdnKronos/Dpa) – “So che queste parole non possono significare molto in questo momento, ma sono profondamente dispiaciuto per tutti quelli che ho deluso. Capisco la gravità delle mie azioni e me ne assumo la piena responsabilità”. Michael Phelps, su Twitter, si scusa dopo il suo arresto con l’accusa di guida in stato di ebbrezza.
La polizia ha fermato il 29enne statunitense mentre stava viaggiando a 84 miglia orarie (135 km all’ora) in una zona dove il limite di velocità è di 45 miglia (72 km all’ora), al volante della sua Land Rover su un’autostrada del Maryland e non è stato in grado di superare il test sul tasso alcolemico.
Per il più grande nuotatore della storia con 18 ori olimpici al suo attivo si è trattato del secondo arresto per guida in stato di ebbrezza. Nel primo caso, accaduto 10 anni fa sempre nel Maryland, se la cavò con una condanna a 18 mesi di libertà vigilata.