Roma, 21 set. (Adnkronos) – “Renzi ascolti l’invito di Impregilo, la società appaltatrice del Ponte sullo Stretto di Messina, e faccia ripartire l’opera”. Lo afferma il senatore siciliano Antonio Scavone, vicepresidente vicario del gruppo Grandi autotomie e libertà, dopo le dichiarazioni dell’amministratore generale di Impregilo Pietro Salini che ha invitato il governo ad aprire i cantieri e non pagare così le penali a cui la ditta sarebbe disposta a rinunciare.
“In fondo -ha aggiunto Scavone- pagare per pagare a questo punto l’opera si faccia. L’investimento per lo Stato è di circa 1,5 miliardi per un’opera che, secondo i dati diffusi da Salini, ne vale circa 4,5 in termini di penali, disoccupazione da pagare, Irpef e Inps. Senza dimenticare che tra dipendenti diretti e l’indotto si darebbe lavoro a 40 Mila persone in una zona d’Italia come quella del Mezzogiorno dove la disoccupazione pesa come un macigno”.
Ma, ha concluso il senatore Gal, “se tutte queste ragioni al governo non dovessero bastare, invitiamo tutti i siciliani, in Italia e nel mondo, a fare una sottoscrizione. Una cosa piccola per il singolo ma che per la nostra Regione potrebbe invece significare un punto di svolta. Se ognuno mettesse anche solo un euro potremmo raggiungere una cifra ragguardevole e portare a casa un progetto che aspettiamo da anni”.