Home Nazionale Potere decentrato e disarmo nell’est: il piano di pace di Poroshenko per l’Ucraina

Potere decentrato e disarmo nell’est: il piano di pace di Poroshenko per l’Ucraina

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(AdnKronos) – Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha rivelato il suo piano di pace, composto da 14 punti, per mettere fine agli scontri nell’est del Paese. Il piano prevede da una parte il decentramento del potere amministrativo e dall’altra l’immediato disarmo nella zona orientale del Paese, dove le forze governative stanno combattendo contro i separatisti filorussi.
Il piano in 14 punti presentato da Poroshenko a Putin propone tra l’altro la creazione di una zona cuscinetto di dieci chilometri sul confine russo-ucraino ed elezioni locali e parlamentari anticipate. Il presidente ucraino ha già annunciato l’intenzione di introdurre un cessate il fuoco unilaterale da parte delle forze governative prima dell’attuazione del piano di pace.
Putin incontra il Consiglio di sicurezza russo – Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto una riunione straordinaria con i membri permanenti del Consiglio di sicurezza russo. Lo ha riferito il portavoce del leader del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Itar-Tass, precisando che l’incontro è avvenuto ieri sera tardi e che “la situazione nel sudest dell’Ucraina era in cima all’agenda della riunione”. All’incontro erano presenti, tra gli altri, il premier Dmitry Medvedev, i ministri della Difesa, dell’Interno e degli Esteri, il segretario del Consiglio di sicurezza del Paese Nikolai Patrushev ed il suo vice Rashid Nurgaliyev.
Nessuna nova truppa al confine – La Russia non sta concentrando altre truppe lungo il suo confine con l’Ucraina, ma solo aumentando la sicurezza delle frontiere. Lo ha detto Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin, precisando che il leader del Cremlino ha ordinato che la sicurezza venisse rafforzata settimane fa, ricevendo reazioni positive da parte dei leader europei.
Il ricorso di Medvedev al WTO – La Russia ha deciso di contestare davanti all’Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) le sanzioni americane imposte nelle settimane scorse per via della crisi ucraina. Lo ha annunciato il premier russo Dmitry Medvedev, durante un forum internazionale a San Pietroburgo. “Gli Stati Uniti hanno introdotto sanzioni contro la Russia che hanno conseguenze negative per il commercio estero – ha accusato Medvedev – Abbiamo deciso di contestarle davanti al Wto”.
Secondo il capo del governo di Mosca, le sanzioni americane rappresentando “un pregiudizio” e “un non rispetto dei suoi obblighi da parte degli Stati Uniti” e la procedura avviata all’organizzazione con sede a Ginevra permetterà di “valutare la sua imparzialità e oggettività”.

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