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Premi: Mari’as si aggiudica il Tomasi di Lampedusa

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Palermo, 4 ago. (Adnkronos) – “Sono onorato di ricevere questo premio che porta il nome di uno degli autori per me più grandi del Novecento”. Così lo scrittore spagnolo Javier Marías, nei giardini di Palazzo dei Normanni a Palermo, ha commentato il Premio Letterario Internazionale  Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di cui quest’anno è vincitore con il suo romanzo “Gli innamoramenti” edito da Einaudi. La cerimonia di premiazione si terrà domani sera a Santa Margherita di Belice, città del Gattopardo, e sarà presentata dalla giornalista Rai Rosanna Cancellieri.
“Ho riletto il Gattopardo tre quattro anni fa e temevo che il ricordo straordinario che ne avevo fosse legato alla giovane età in cui lo avevo letto per la prima volta – aggiunge Marías – Invece non è stato così, non sono rimasto deluso come spesso accade con i libri che si sono conosciuti in gioventù. Mi è sembrato straordinario, un’opera magistrale. Probabilmente il miglior romanzo del Novecento. Io credo che uno dei problemi degli scrittori del ‘900 – continua – sia il tentativo di essere innovativi, forse anche troppo. Nel Gattopardo non c’è questo proposito iniziale: quando lo si legge sembra scritto ieri, è un romanzo che definirei eterno”. In tema di scrittura, Marías rivolge anche un consiglio ai giovani scrittori.
“In Spagna ho visto tanti giovani autori che sembrano più interessati all’idea di essere scrittori piuttosto che a volere scrivere. Ecco io credo invece che la cosa più  importante per uno scrittore sia godere dello scrivere”. Lo scrittore spagnolo è  alla sua seconda volta in Sicilia (la prima nel 1998 quando con “Domani nella battaglia pensa a me” vinse il Premio Letterario Internazionale Mondello Città di Palermo ndr), una terra che definisce “bellissima, interessante, molto particolare, in un certo senso anche molto spagnola”. “Per noi scrittori – spiega – quando visitiamo un posto è molto importante il suo bagaglio letterario e cinematografico e la Sicilia da questo punto di vista ha una ricchezza straordinaria”.