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Presentata la nuova sede di Orgoglio Amaranto

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Presentata la nuova sede di Orgoglio Amaranto

Presentata questo pomeriggio in conferenza stampa la nuova sede del Comitato Orgoglio Amaranto.  Il socio di minoranza dell’Unione Sportiva Arezzo ha deciso di dotarsi di una propria sede per svariati motivi, a partire dalla necessità di completa autonomia, per arrivare a quello che è stato oggi il nocciolo della questione. Dopo una prima parte dedicata alla presentazione della nuova sede ai giornalisti convenuti, il Presidente Roberto Cucciniello ha parlato più diffusamente dei prossimi impegni e del progetto di ricostituzione del Circolo Amaranto.

“Domenica prossima, 11 maggio, parteciperemo come di consueto al Mercatino del Calcit. Orgoglio Amaranto si occupa da sempre anche di solidarietà e di sociale. Per il Calcit abbiamo da sempre una mano particolare pronta a muoversi, vista l’importanza degli aiuti concreti che grazie al Calcit tanta gente riesce a ricevere. Invitiamo tutti gli interessati e tutti gli amici nostri e dell’Arezzo Calcio, a farci visita al Mercatino; come sempre troveranno i nostri gadget, ma soprattutto la possibilità di fornire aiuto concreto a chi ne ha più bisogno”

“Abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto per far si che il Circolo Amaranto possa rivivere, vogliamo ricreare un punto di incontro per tutti i tifosi della maglia amaranto, un luogo che sia la casa virtuale di tutti quelli che seguono domenicalmente l’Arezzo Calcio. E’ necessario, oltre che ben accetto, qualsiasi tipo di aiuto da parte dell’imprenditoria aretina” – ha spiegato Cucciniello – “A tale scopo abbiamo diffuso una lettera, rivolta a tutti gli imprenditori di Arezzo, nella quale oltre che spiegare i motivi dell’esistenza e la storia del Comitato, abbiamo parlato proprio delle finalità del Circolo che intendiamo ricostituire. Ci servirà tutto l’aiuto possibile, ma non stiamo parlando di denaro. E’ ovvio che possiamo accettare anche contributi in denaro, ma saremo più contenti di ricevere aiuti materiali, creando delle sinergie che ci permettano di creare il Circolo con il contributo fattivo, e non meramente economico, degli imprenditori e della gente di Arezzo. A tale scopo, ad esempio, stiamo raggiungendo un accordo con una nota azienda per la fornitura di un bancone da bar, che ci permetta di somministrare bibite e snack. E’ questo il senso della sinergia che vorremmo creare con l’imprenditoria del territorio”

Orgoglio Amaranto ha spiegato poi, sempre per bocca del Presidente Cucciniello, alcune questioni riguardanti sia gli accadimenti del 18 aprile prima della premiazione di Giancarlo Abete, sia la propria posizione in merito: “Già dieci giorni prima della data della premiazione, Orgoglio Amaranto aveva diffuso un comunicato, ampiamente pubblicato da tutte le testate aretine, con il quale oltre a prendere le distanze dalla premiazione, specificava chiaramente e in modo esaustivo la nostra posizione” – ha raccontato Roberto Cucciniello ripercorrendo i giorni che hanno preceduto la consegna del Premio Rachini – “Il Comitato condanna da sempre qualsiasi forma di violenza fisica, perchè riteniamo che ci siano sempre modi civili per esprimere, quando serve, anche il proprio dissenso. Nel merito dei fatti del 18 aprile, Orgoglio Amaranto non era presente, come aveva abbondantemente dichiarato, ne erano presenti i membri del Consiglio Direttivo, e questa posizione era stata decisa ufficialmente con voto unanime in due Assemblee dei Soci ufficialmente ed appositamente convocate. Ci tengo inoltre a precisare che, per statuto, solo il Presidente o i membri del Consiglio Direttivo possono ergersi a portavoce del Comitato Orgoglio Amaranto. Faccio quindi presente che visto che nessuno di noi era presente, sembra pretestuoso e fuori luogo volerci attribuire qualsiasi paternità o partecipazione ai fatti del 18 aprile. Voglio invitare chiunque voglia tirare in ballo il Comitato su questi argomenti, a esprimere le proprie rimostranze a me o al Consiglio Direttivo, siamo aperti a qualsiasi confronto, anche pubblico se necessario”.

“Un chiarimento che vogliamo dare riguarda la composizione di Orgoglio Amaranto” – ha spiegato ancora Cucciniello, in chiusura di conferenza stampa – “Il Comitato è nato a seguito dei fatti dell’estate 2010, tristemente noti. La composizione è la più eterogenea e trasversale possibile, visto che fra i soci di Orgoglio Amaranto si possono contare imprenditori, giornalisti  e politici, ma non solo; abbiamo molti tesserati attuali e passati dell’Arezzo Calcio, come abbiamo anche e soprattutto tifosi, di tutti i tipi: abbiamo sia appartenenti al tifo organizzato, sia appassionati che la domenica vengono solo a vedere la partita. Orgoglio Amaranto è, come già detto, eterogenea e trasversale. Nello stesso tempo non è, ovviamente, ne emanazione ne portavoce di alcuna delle tante categorie di cui fanno parte tutti i soci che compongono l’Assemblea del Comitato. Continuare sulla strada dell’accomunamento fra tifo organizzato e sue manifestazioni, e Orgoglio Amaranto, è pretestuoso, oltre che fuori luogo”.