Home Nazionale Prevedere la produzione da fonti rinnovabili si può, con una start up

Prevedere la produzione da fonti rinnovabili si può, con una start up

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Roma Pianificare la produzione di energia da fonti rinnovabili è possibile. A dimostrarlo è un start up nata dopo aver vinto il concorso Enel Lab e che oggi figura nella lista delle “Italy Cleantech 10”, le dieci imprese italiane più innovative nel settore delle tecnologie pulite, selezionate dal Cleantech Group Inc., in collaborazione con Italy Cleantech Network e l’Agenzia Ice. Si chiama i-Em (Intelligence for energy management) e fornisce “servizi alle utilities per gestire il carico sulla rete dovuto alla produzione di energie rinnovabili, che non possono essere controllate dall’uomo, ma dipendono dagli eventi naturali”, spiega all’Adnkronos Emilio Simeone, amministratore delegato i-Em.Come ci riescono? “Veniamo dal settore aerospaziale – aggiunge Simeone – e utilizziamo satelliti e modelli meteorologici per poter gestire e prevedere l’andamento dell’energia. Forniamo così servizi alle utilities per l’integrazione delle rinnovabili in rete”.
Tutto questo in vista di un futuro in cui il modello dominante sarà: “produrre, immagazzinare e immettere in rete quando serve”, mentre oggi ancora “persistono fenomeni di interruzione dell’immissione dell’energia da fonti rinnovabili in rete e ci sono regioni come Puglia e Sicilia dove ci sono tanti impianti fotovoltaici, ma l’energia prodotta non viene consumata, e c’è quindi un eccesso di produzione rispetto al consumo”, spiega Simeone. Insomma, spesso si produce molta energia che non può essere utilizzata al momento. “Noi forniamo servizi per poter prevedere al meglio e sfruttare questa energia in modo da poterla utilizzare al momento opportuno utilizzando la rete in maniera ottimale. – conclude Simeone – Facciamo un esempio domestico: una famiglia che possiede un impianto per produrre energia rinnovabile, potrà decidere di effettuare alcune operazioni, tipo la lavatrice, in un momento invece che in un altro, ‘accoppiando’ produzione di energia e consumo, e ottenere così a fine anno il maggior risparmio energetico possibile”.