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Una primavera da record: 1000 studenti in treno al planetario visitano il Parco Nazionale

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Una primavera da record: 1000 studenti in treno al planetario visitano il Parco Nazionale

Sulla scia di questi risultati Santini e Dindalini firmano l’accordo per tre anni per la valorizzazione e promozione di progetti di educazione ambientale e di mobilità sostenibile

Oltre 1000 studenti delle scuole elementari, medie e superiori provenienti dagli Istituti di Arezzo e Provincia sono arrivati in questa primavera nel paese di Stia, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi grazie al progetto dell’ente Parco “In Treno al Planetario”. Si tratta di un progetto di educazione ambientale e mobilità sostenibile che utilizza il servizio di linea del treno che collega Arezzo al Casentino. All’arrivo a Stia gli studenti, accompagnati dalle guide, vengono condotti in un viaggio alla visita del Museo dell’Arte della Lana e del Museo del Bosco e della Montagna, alla scoperta della storia della lavorazione del tessuto Casentino e dell’attività legata al bosco e alla montagna. Si prosegue poi nell’attività di divulgazione astronomica sotto la cupola del Planetario e lungo il fiume Arno per l’osservazione dell’ecosistema fiume.

Un progetto importante che dal 2007 ad oggi ha portato nel paese diStia circa 6000 studenti che hanno potuto vivere un’esperienza stimolante, per la ricchezza dei contenuti e per la professionalità delle persone che hanno incontrato nei singoli luoghi.

Ed è proprio a  partire dal progetto In treno al Planetario il Parco in questi giorni ha sottoscritto un accordo per tre anni con la società TFT, controllata da LFI, per la valorizzazione e promozione di progetti di educazione ambientale e di mobilità sostenibile. TFT infatti si è impegnata a ridurre il costo del biglietto per il tragitto Arezzo – Stia e ritorno, riducendo il prezzo del biglietto oltrea concedere il collocamento di materiale promozionale del Parco all’interno delle carrozze di alcuni mezzi che raggiungono il Casentino, al fine di incentivare un maggiore afflusso di studenti e visitatori anche attraverso l’utilizzo del treno quale mezzo di trasporto.Il progetto è coordinato sul territorio dalla cooperativa Oros e da Casentino Sviluppo e Turismo.

“Ringrazio LFI e il suo Presidente Massimiliano Dindalini – ha commentato Luca Santini, il Presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi– per questa collaborazione che  in questa fase è davvero importante. Occorre infatti una sempre maggiore sinergia tra soggetti privati e pubblici per poter sviluppare e incentivare certe azioni, soprattutto progetti come questi per promuovere e incoraggiare atteggiamenti e comportamenti responsabili e incentivare la fruizione consapevole del territorio. In questo caso un ruolo importante lo può avere il treno del Casentino come mezzo che educa alla mobilità sostenibile e ad un turismo consapevole e può rivelarsi anche un’importante strumento di promozione”.