Home Attualità Professioni: da traduttori a chef, regolamentazione cercasi

Professioni: da traduttori a chef, regolamentazione cercasi

0

Roma, 28 ott. (Labitalia) – “Dai traduttori agli chef, sono circa 25 le attività professionali che, entro due anni, dovranno essere assolutamente regolamentate”. A dirlo a Labitalia il presidente di Cna professioni e della commissione Uni sulle attività professionali, Giorgio Berloffa. “Si tratta di mestieri nuovi -spiega- che sul mercato del lavoro contano molti operatori. In assenza di un’adeguata regolamentazione, infatti, ai consumatori non viene garantita un’adeguata competenza professionale”.
“Nelle professioni non regolamentate -fa notare- qualsiasi cittadino, italiano o straniero, può svolgere una determinata attività anche senza averne i titoli e, soprattutto, la competenza”.
“In un momento di crisi -avverte Berloffa- quale quello che stiamo attraversando diventa, inoltre, importante avviare un concreto percorso di regolamentazione proprio per mettere l’utente in condizione di conoscere realmente l’operatore a cui si sta rivolgendo”.
“E le cose -auspica Berloffa- procedono bene. Il Programma di normazione nazionale Uni prevede che si potranno tramutare a breve in nuove norme e qualcuna è in dirittura d’ arrivo. E’ il caso del clinical monitor, i fisici, i counselor e le arti terapie”.
“Diverse le professioni -avverte- che attendono una regolamentazione: i clinical monitor, l’esperto in controllo di gestione, ossia controller di organizzazioni economiche (produttive, commerciali, dei servizi, della ricerca o appartenenti alla Pubblica amministrazione) o sociali (Terzo settore o no-profit)”.
La lunga lista delle professioni in attesa di una regolamentazione conta anche “il fisico professionista -ricorda- per il quale la futura norma definisce i requisiti, i livelli di formazione e aggiornamento, il riconoscimento professionale”. “Oltre al counselor, che muove dall’analisi dei problemi del cliente e si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e attuare un piano d’azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente”, aggiunge.
Tra le attività che saranno normate, figura anche quella del cuoco professionista o chef, definito come “professione operante nel settore alimentare addetto alla manipolazione e trasformazione di alimenti, elaborazione e preparazione dei pasti, realizzazione di pietanze, ricette e menù attraverso distinte tecniche di approvvigionamento, conservazione, cottura, abbinamento e presentazione dei cibi”.
Ci sono poi gli interpreti e i traduttori, gli insegnanti di yoga, gli addetti alla sorveglianza di impianti di ricezione, i periti assicurativi, gli operatori della pianificazione e del controllo di gestione in banca, finanziarie e assicurazioni, igienisti industriali e professionisti web.