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Una quadreria contemporanea dei volti aretini

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Una quadreria contemporanea dei volti aretini
Rossi Raffaele

Mostra di Raffaelle Rossi in via Madonna del Prato. Inaugurazione il 13 settembre

Sono volti. Tele ad olio, tutte della stessa dimensione: 64 x 84. Sono ritratti di aretini e di personaggi che sono stati o che continuano ad essere ospiti di Arezzo.

Sono stati realizzati da Raffaele Rossi, architetto e artista con un progetto nel cuore e nella tavolozza: “vorrei ridare vita all’antica tradizione della quadreria. Un luogo in grado di ospitare i volti delle persone che, a vario titolo, lavorano per il bene della città. Non penso ai potenti o comunque a coloro che hanno quotidianamente la loro immagine su giornali, tv e web. Penso a persone che studiano, lavorano e che sono comunque in grado di lasciare un segno, magari anche piccolo, nella storia della città e della sua crescita”.

Raffaele Rossi ha realizzato i suoi primi 24 ritratti che saranno in mostra dal 13 al 27 settembre nei locali al numero 87 di via Madonna del Prato. “Considero questa la prima tappa di un percorso che mi auguro lungo e condiviso. La mia idea è quella di un’esposizione annuale, ogni volta con opere e quindi visi nuovi. Una collezione in grado di arricchirsi progressivamente fino a formare una  “quadreria” dell’Arezzo moderna”.

Per scoprire i volti di questa prima edizione, l’appuntamento è per le ore 17.30 di sabato 13 settembre  nei locali al numero 87 di via Madonna del Prato. Titolo della mostra è “I ritratti di RARO”. Quest’ultimo è, ovviamente, l’acronimo di Raffaele Rossi.